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Olimpiadi 2024, le parole più ricercate nelle ultime ore sono ‘scherma’, ‘fioretto’, e ‘sciabola’: ecco il regolamento per le tre discipline

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Il regolamento della scherma, fioretto e sciabola

Nelle ultime ore ‘scherma’, ‘fioretto’ e ‘stoccata’ sono le parole più ricercate sul web anche alle polemiche sorte dopo l’argento (ingiusto) a Filippo Macchi alle Olimpiadi 2024: ecco il regolamento per capire come funziona la ‘scherma’, il ‘fioretto’ e la ‘sciabola’.

Olimpiadi 2024: il regolamento della scherma, fioretto e sciabola

Dopo l’argento ingiusto conquistato da Filippo Macchi alle Olimpiadi 2024 e le polemiche, sul web le parole più ricercate dagli utenti sono proprio “scherma”, “fioretto” e “stoccata”. Per capire cosa sia successo realmente però bisogna prima avere un’idea generica del regolamento delle tre discipline (e saper farne una distinzione): scherma, fioretto e sciabola.

Nelle ultime due, non è facile capire a chi assegnare il punto, perché bisogna tener conto non solo di chi tocca per primo o quale luce si accende per prima. Ci sono anche altri fattori che influiscono.

Il punteggio massimo e la durata

Partiamo dalla durata. Sono tre i tempi (da tre minuti) per decretare il vincitore. Trionfa (anche prima di aver giocato tutte e tre le manche) chi raggiunge per primo 15 punti o chi ha fatto registrare più stoccate alla fine dei nove minuti. Gli schermidori si sfidano su una pedana lunga 14 metri: entrambi hanno a disposizione 5 metri per poter indietreggiare senza però avere la possibilità di oltrepassare con entrambi i piedi la linea di fine pedana. Gli ultimi 2 metri, infatti, si differenziano per il colore.

La scherma impone che ciascun schermidore debba salutare l’avversario e l’arbitro all’inizio e al termine della gara: chi non rispetta questa regola rischia la perdita di un punto. Al termine di ogni azione o di una stoccata assegnata, i due avversari si devono riposizionare sulla linea di guardia. Inoltre, se in finale si affrontano due schermidori della stessa nazionalità – come accaduto nella sciabola femminile tra le francesi Apithy-Brunet e Balzer -, i loro allenatori non possono stare ai piedi della pedana ma devono seguire la partita da semplici spettatori.

Le distinzioni tra le tre discipline

Il fioretto come la sciabola è definita arma convenzionale (regolamentata da norme). Infatti per poter fare punto l’atleta deve aver iniziato l’attacco prima dell’avversario. Dunque, non è solo questione di colpire per primi. Allo stesso tempo, chi è in difesa (o non ha la priorità dell’attacco) per mettere a segno la stoccata valida dovrà prima parare l’attacco e poi rispondere.  Nel caso non sia possibile decidere chi ha ragione, non viene assegnato alcun punto. La spada invece è un’arma non convenzionale, in cui quindi non viene applicato il diritto di precedenza: chi affonda la stoccata per primo si prende il punto.

Nel fioretto contano solo i colpi al torso, collo, inguine e schiena. Il punto viene assegnato solo se si usa la punta dell’arma e non il lato. Se viene toccata una parte del corpo non valida, la gara viene momentaneamente bloccata.

La sciabola è l’arma da taglio e di spinta che prende spunto dalla cavalleria. Con la sciabola i colpi sotto la vita non sono ritenuti validi. Gli atleti, a differenza del fioretto, possono usare sia la punta che la lama della sciabola. Ugualmente al fioretto, se i due colpi avvengono nello stesso momento, l’arbitro usufruirà del diritto di precedenza.

Infine la spada è l’arma più pesante: in questa specialità non viene applicato il diritto di precedenza rispetto all’attacco. Entrambi gli atleti possono colpire insieme, a meno che non si tratti del punto decisivo. Come per il fioretto si può usare solo la punta ma è possibile colpire in tutto il corpo. In questo caso conta chi tocca per primo. 

Il supporto della tecnologia e i vari colori

Ogni spada ha un dispositivo elettrico, lo stesso vale per i giubbotti per le diverse aree di punteggio del corpo: collegate da un cavo con il punteggio sul bordo della pista, quando una stoccata va a segno, si avverte un segnale sonoro e si accende una luce.

Una volta che la punta della spada si scontra contro il corpo dell’avversario si accende la luce colorata corrispondente all’atleta che ha toccato. Nel caso della sciabola e del fioretto, invece, i tocchi definiti “non validi” si accendono di bianco.