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Capri, consigliere comunale in barca tra i Faraglioni: scoppia la polemica

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Il consigliere Mirko Avellino

Boe sì, boe no. Le regole ci sono e sono precise, ma quanti le rispettano davvero? Il brivido di passare sotto i Faraglioni è una tradizione radicata da tempo. Anche Paolo Villaggio ci provò nel film “Il Secondo Tragico Fantozzi”, finendo contro lo scoglio. Questa bravata è stata ripetuta innumerevoli volte nel corso degli anni.

Nonostante Mirko Avellino abbia dichiarato di “non essere passato sotto”, l’episodio ha messo in imbarazzo il sindaco Paolo Falco e l’amministrazione comunale di Capri. Mirko Avellino, consigliere comunale con delega al demanio pubblico, è stato al centro della polemica sollevata dai quattro consiglieri di opposizione: Ciro Lembo, Roberto Russo, Anna De Simone e Bruno D’Orazi.

Consigliere passa tra i Faraglioni, scoppia la polemica

I quattro consiglieri, in una lettera al sindaco Falco, hanno definito “inqualificabile” il comportamento di Avellino, accusandolo di aver cercato di giustificarsi dichiarando che la scia di schiuma vista nelle foto fosse ingannevole. Secondo loro, la scia è inequivocabile e non lascia dubbi sul passaggio sotto i Faraglioni. Inoltre, hanno evidenziato un potenziale conflitto di interessi, poiché Avellino è titolare di quote societarie che detengono posti barca nel porto turistico di Capri.

In un’altra lettera al presidente del consiglio comunale Vanessa Ruocco, i consiglieri di opposizione hanno chiesto un consiglio comunale per discutere delle misure di sicurezza relative alla navigazione nel porto commerciale di Capri, come previsto dall’ordinanza del 1999. La soluzione proposta dal sindaco Paolo Falco di difendere i Faraglioni con delle boe ha suscitato discussioni. Lorenzo Coppola, presidente di Federalberghi Capri, ha dichiarato: “Passare sotto i Faraglioni è un atto scellerato ripetuto da sempre. Il mare di Capri e i suoi tesori vanno difesi, ma non dobbiamo solo mettere sbarramenti. Occorrono controlli, le regole ci sono e vanno rispettate“. Coppola ha sottolineato l’importanza di un’Area Marina Protetta che introduca una regolamentazione per salvaguardare il mare e la costa, senza limitare eccessivamente la fruizione.

La vicenda continua a sollevare clamore e attenzione mediatica, con la comunità di Capri divisa tra chi sostiene l’innocenza di Avellino e chi ritiene plausibili le accuse. In attesa delle decisioni delle autorità giudiziarie, la questione delle boe e della protezione dei Faraglioni rimane un tema caldo nell’opinione pubblica.

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