Anche il vescovo di Caserta e arcivescovo di Capua, mons. Pietro Lagnese, è caduto vittima di falsi profili social creati da veri e propri gruppi criminali. Questi falsari sfruttano la notorietà di figure pubbliche per ottenere denaro e donazioni dagli ignari seguaci, attraverso un profilo Facebook e una pagina apparentemente dedicati al vescovo, ma che non hanno nulla a che vedere con lui come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Caserta, falso profilo social del vescovo: l’avviso
“Il vescovo Lagnese comunica esclusivamente dalle pagine social ufficiali della Diocesi di Caserta e dell’Arcidiocesi di Capua”, chiarisce il portavoce Luigi Ferraiuolo. “Non esistono altri profili personali o pagine social riconducibili a lui, pertanto diffidiamo fortemente i fedeli dal comunicare attraverso questi falsi profili“.
Le uniche presenze social ufficiali sono quelle della Diocesi di Caserta e dell’Arcidiocesi di Capua, oltre ai loro portali web. Queste pagine sono costantemente aggiornate con tematiche e foto inerenti alla vita delle due comunità, ben distinguibili dai profili falsi che contengono solo foto generiche. Su uno di questi profili, un commento in lingua slovacca denuncia già una probabile truffa subita da una persona.
“Abbiamo segnalato la vicenda alla Polizia Postale”, continua Ferraiuolo, “affinché vengano presi provvedimenti il prima possibile, ma non abbiamo ancora ottenuto riscontri concreti. Chi vuole aiutarci può segnalare autonomamente la pagina e il profilo a Facebook come falsi. Con il supporto della community delle due diocesi, possiamo sperare che Facebook intervenga rapidamente per prevenire ulteriori usi impropri di questi falsi profili”.
