Cronaca, Napoli

Quarto candidata a capitale dell’arte contemporanea: sono 23 le città italiane in lizza per la leadership

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Foto generica

Quarto si è candidata a Capitale dell’arte contemporanea 2026: sono 23 le città italiane in lizza per la leadership. Il sindaco Antonio Sabino: “Con questo progetto puntiamo a rendere il centro della città, con l’aiuto delle associazioni che hanno collaborato al progetto, punto focale per l’incontro di nuove generazioni e per le nuove correnti artistiche”. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Quarto candidata a Capitale dell’arte contemporanea

Uno spazio espositivo artistico per un intero anno utilizzando il terrazzo all’ultimo piano della casa comunale: con questi presupposti il comune napoletano, ricco di storia e di testimonianza architettoniche di epoca romana, ha deciso di presentare la candidatura per concorrere al titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea edizione 2026. Quarto è l’unica città della Campania, tra le 23 italiane che hanno presentato istanza, ad aver aderito al bando.

Il progetto

«Con questo progetto – spiega il sindaco Antonio Sabino – puntiamo a rendere il centro della città, con l’aiuto delle associazioni che hanno collaborato al progetto, punto focale per l’incontro di nuove generazioni e per le nuove correnti artistiche. Un percorso espositivo renderà lo spazio ricavato nella sede comunale un luogo di confronto, dialogo e che pone l’attenzione su una nuova rilettura del passato, per proiettarsi nel futuro con maggiore consapevolezza. Lo spazio espositivo – aggiunge – coinvolgerà bambini, studenti, adulti, personale scolastico e gruppi organizzati». A decretare la vincitrice sarà una giuria composta da cinque esperti indipendenti, di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee. Entro il 15 settembre di quest’anno, la giuria esaminerà i progetti pervenuti, per poi selezionare tra questi un massimo di cinque città finaliste.«La Capitale italiana dell’Arte contemporanea, iniziativa da me fortemente voluta che si affianca a quelle già esistenti della Capitale della Cultura e della Capitale del Libro, nasce per creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee – sottolinea il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – Nell’Italia di domani, ci dovrà essere qualcosa di bello e apprezzabile che è stato creato in questi anni. Questa attività consentirà di accendere un faro sulle città capaci di fare della creatività il cardine del proprio sviluppo».

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