Cronaca Salerno, Salerno

Incendio di ecoballe a Persano, durante le operazioni di spegnimento persi i possibili punti di innesco

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Presso la procura di Salerno proseguono le indagini sul rogo di ecoballe provenienti dalla Tunisia, avvenuto la scorsa settimana nell’area militare di Persano, a Serre, dove erano state stoccate due anni fa in attesa di smaltimento, previsto proprio in questi giorni. Nonostante si attendano ancora i risultati della relazione tecnica dei vigili del fuoco, è già emerso un dato significativo: eventuali punti di innesco utilizzati per dare avvio dolosamente alle fiamme sono stati rimossi, poiché l’entità dell’incendio ha costretto i vigili del fuoco a smuovere tutto il materiale come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Incendio di ecoballe a Persano, persi i possibili punti di innesco

Tuttavia, il fascicolo rimane aperto anche per valutare eventuali responsabilità penali di chi avrebbe dovuto garantire che le ecoballe non restassero tanto tempo in quel luogo. Questa contestazione, se confermata, potrebbe aprire un fronte di responsabilità anche nel caso in cui si trattasse di un episodio di autocombustione. Dopo la lettera della madre di un militare in servizio a Persano al ministro della Difesa Guido Crosetto, in cui chiedeva il trasferimento dei soldati che continuano a respirare l’aria inquinata dal rogo, anche i politici hanno fatto sentire la loro voce, esprimendo dubbi che potrebbero riflettere quelli della procura.

“Il rogo di migliaia di tonnellate di ecoballe presso il sito di stoccaggio è la dimostrazione lampante dell’incapacità dell’amministrazione regionale di tutelare l’ambiente, il paesaggio e la salute dei campani, nonché di gestire il ciclo dei rifiuti. Le ecoballe di ritorno dalla Tunisia, al centro di un’inchiesta su un traffico illecito di rifiuti, avrebbero dovuto restare in Campania soltanto sei mesi, secondo quanto affermato dal presidente Vincenzo De Luca all’inizio del 2022 – scrivono in una nota congiunta i consiglieri regionali della Lega, Severino Nappi e Aurelio TommasettiCome mai, a distanza di due anni e mezzo, erano ancora nel sito di Persano? Per avere risposta a questa e ad altre domande su una vicenda delicata e oscura, abbiamo presentato un’interrogazione consiliare. La Giunta regionale chiarisca anche eventuali responsabilità amministrative e di omesso controllo rispetto al rogo del 30 luglio scorso, sulle misure da adottare per la rimozione delle ecoballe rimanenti, soprattutto per scongiurare altri incendi, sugli interventi per tutelare la salute dei residenti e se siano state pianificate strategie a lungo termine per la gestione sostenibile dei rifiuti in Campania”.

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