Il decreto include anche la semplificazione delle procedure per la concessione della liberazione anticipata dei detenuti e la creazione di un Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria, incaricato di gestire le problematiche strutturali delle carceri. Inoltre, i detenuti avranno la possibilità di effettuare un numero maggiore di colloqui telefonici e i detenuti sottoposti al regime speciale del 41-bis saranno esclusi dai programmi di giustizia riparativa.
Infine, il decreto prevede la creazione di un elenco ministeriale delle strutture residenziali idonee per il reinserimento sociale dei detenuti, con particolare attenzione ai tossicodipendenti, facilitando il loro accesso a comunità terapeutiche accreditate.