Il Si.N.A.P.Pe esprime il proprio apprezzamento per il successo delle recenti operazioni condotte dalla Polizia Penitenziaria nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il 6 agosto, durante i colloqui con i detenuti, una donna è stata arrestata grazie alla professionalità dei nostri agenti e sovrintendenti. Già recidiva, la donna è stata trovata in possesso di tre cellulari e un caricatore nascosti nelle sue parti intime. È stata immediatamente arrestata e posta agli arresti domiciliari, come disposto dal PM di turno.
Santa Maria Capua Vetere, donna nasconde cellulari e caricatore nelle parti intime
Il giorno successivo, 7 agosto, gli stessi agenti hanno rinvenuto quattro panetti di hashish, per un totale di quasi 300 grammi, all’interno di un pacco contenente fette di carne cruda. La sorella del detenuto coinvolto è stata denunciata a piede libero e il suo cellulare è stato sequestrato. Le operazioni sono state brillantemente coordinate dal Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria, dirigente Alberta Rengone.
Giuseppe Del Gaudio, Vice Segretario Regionale, ha dichiarato: “La professionalità dimostrata dai colleghi è un esempio di come sia possibile mantenere elevati standard di sicurezza nelle carceri italiane, nonostante le difficoltà. Siamo orgogliosi di questi risultati e continueremo a combattere affinché il personale riceva il supporto e il riconoscimento che merita.”
Il Si.N.A.P.Pe rinnova il suo impegno a difendere i diritti dei lavoratori del settore penitenziario, sollecitando le autorità competenti a intervenire prontamente per migliorare le condizioni lavorative e garantire una maggiore sicurezza all’interno delle strutture.