Nordio propone interventi urgenti per affrontare il sovraffollamento carcerario e le carcerazioni ingiustificate, slitta la richiesta d’incontro del Guardasigilli con Mattarella.
Nordio propone interventi urgenti per sovraffollamento carcerario
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, propone una strategia a breve e medio termine per affrontare l’emergenza carceraria, con particolare attenzione al sovraffollamento e alle carcerazioni ingiustificate. Tra le proposte principali, una maggiore copertura dell’organico dei giudici di Sorveglianza e la revisione delle norme sulla custodia cautelare, per favorire il trasferimento dei detenuti tossicodipendenti in comunità.
Questi temi potrebbero essere discussi in un incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che Nordio intende richiedere nelle prossime settimane. L’obiettivo è adottare misure efficaci contro il dramma dei suicidi in carcere, con oltre sessanta casi dall’inizio dell’anno, molti dei quali riguardano detenuti in attesa di giudizio. La piaga dei suicidi non riguarda solamente i detenuti in carcere ma anche gli agenti della polizia penitenziaria.
Con 100.000 pratiche pendenti, i giudici di Sorveglianza, attualmente 236, sono sovraccarichi di lavoro. Nordio propone al Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) di accelerare le procedure di assunzione per colmare queste lacune.
Tuttavia, i magistrati denunciano una carenza di personale amministrativo, definendo la situazione drammatica, con stime che indicano la necessità di almeno 1.000 magistrati in più per gestire adeguatamente le attività. Anche i fondi limitati e la scarsa informatizzazione aggravano la situazione, rendendo difficile l’efficace esecuzione delle pene.