Cesara Buonamici ricorda con affetto la sua amicizia con Cristina Parodi, smentendo ogni rivalità tra loro. Le due giornaliste, volti storici del Tg5, condividevano momenti speciali fuori dal lavoro, vivendo quasi insieme durante i primi anni a Roma. Tra chitarre e serate in compagnia, la loro relazione era ben lontana dalle voci di competizione.
Cesara Buonamici ricorda l’amicizia con Cristina Parodi
In una recente intervista al Corriere della Sera, Cesara Buonamici ha svelato dettagli personali e professionali della sua carriera, rispondendo alle voci di rivalità con Cristina Parodi. La giornalista, storica conduttrice del Tg5 e opinionista del Grande Fratello, ha raccontato dei tempi in cui viveva quasi in simbiosi con Parodi, condividendo serate tra chitarre e cene in compagnia. “Lei suonava e cantava, io cucinavo“, ha ricordato Buonamici, sottolineando che il loro rapporto è stato lontano dalle presunte rivalità costruite dai media. Le due giornaliste condividevano persino il tempo libero, tanto da prendere in prestito l’autista di Enrico Mentana per fare la spesa insieme.
Cesara Buonamici ha anche parlato della sua esperienza sotto la direzione di Enrico Mentana, ricordando in particolare il suo insegnamento sul linguaggio giornalistico: essere semplici, ma mai banali. Mentana, che chiamò Cesara il giorno del suo compleanno per comunicarle il suo nuovo incarico al Tg5, aveva un approccio dinamico e innovativo, incoraggiando il team a mantenere una rotta flessibile durante le dirette. Buonamici ha rivelato di aver dovuto seguire la sua decisione di non usare il gobbo, una sfida che ha contribuito a forgiare la sua carriera.
Riguardo alle differenze tra Mentana e Clemente Mimun, l’attuale direttore del Tg5, Buonamici ha sottolineato che entrambi sono molto attenti ai dettagli, ma con stili diversi. Se Mentana è noto per i suoi “famosi cinque minuti” di rigore, Mimun è invece apprezzato per la sua capacità di ricomporre le tensioni e ripartire in armonia. Buonamici ha infine commentato la recente querela tra Lilli Gruber e Mentana, riconoscendo nel collega il suo caratteristico spirito tenace e sottolineando quanto sia stato fondamentale per il successo di La7 e programmi come 8 e mezzo.
