Cronaca

Guardia Costiera, il trucco per i genitori che temono di perdere i propri bimbi in spiaggia 

Trucco Guardia Costiera

La guardia costiera britannica lancia l’allarme, mai così tanti bambini dispersi tra le spiagge del Regno Unito. Le vacanze estive portano moltissime persone e famiglie a spostarsi verso città turistiche o spiagge sabbiose sulle quali trovare refrigerio dal caldo estivo. Questo significa che i luoghi in questione diventano così affollati da rendere molto semplice che un bimbo si sperda tra la folla. Per questo la guardia costiera britannica ha deciso di dotare le famiglie di un piccolo trucco per prevenire queste tragedie.

Guardia Costiera, mai così tanti bambini dispersi tra le spiagge del Regno Unito

La Guardia Costiera ha fornito a numerose spiagge britanniche interi pacchi di braccialetti gialli. Sono di carta ma resistenti all’acqua, come quelli che vengono consegnati in molti villaggi turistici, sopra di essi vi è uno spazio per scrivere il numero di telefono di uno dei due genitori e sotto vi è l’indicazione di contattare il numero di telefono locale delle emergenze.

Il braccialetto di sicurezza, come spiega il post condiviso dalla Guardia Costiera britannica su Facebook: “Permette di contattare facilmente genitori e tutori per spiegare loro che i bambini sono stati ritrovati e farli così subito reincontrare”. I braccialetti si trovano in alcune spiagge, possono essere ordinati online o riprodotti a casa, prima di metterli al polso dei bambini è giusto anche spiegare loro a cosa servono così da convincerli a mostrare il polso a un bagnino o a un adulto se si sono persi tra la folla sulla spiaggia. L’esperto spiega che tra le attività che svolgono i bagnini, oltre ad assicurarsi la sicurezza in mare, vi è anche quella di soccorrere i piccoli che si muovono da soli per la spiaggia, perché si sono persi.

I consigli della Guardia Costiera per i genitori che temono di perdere i propri bimbi

Ogni anno si registrano circa 100 casi di bimbi dispersi sotto al sole alla ricerca dei genitori, che, per la maggior parte, si risolvono con un ricongiungimento del bimbo e la famiglia entro 15 minuti dalla scomparsa. Tuttavia, l’esperto ha condiviso dei consigli utili da mettere in pratica per evitare l’esperienza traumatica a tutta la famiglia:

  • Non perdere mai di vista i bimbi: i piccoli arrivati in spiaggia avranno solo voglia di divertirsi, per questo è bene stare molto attenti ai loro spostamenti, e curarsi che non si allontanino troppo.
  • Fare attenzione ai giorni di bassa marea: l’esperto sostiene che nelle ore di punta delle passeggiate in spiaggia, quando c’è bassa marea è più probabile che i bambini si perdano, proprio perché vi è più spazio tra gli ombrelloni e il mare, dunque più spazio in cui i bimbi possono perdersi e confondersi tra la folla.
  • Dire ai bambini cosa fare nel caso in cui si perdessero: l’esperto suggerisce di dire loro di informare immediatamente un bagnino di quanto accaduto.
  • Dare dei riferimenti spaziali ai bimbi: si può dire ai piccoli come si chiama il lido in cui si trovano, di che colore ha gli ombrelloni, vicino a quale locale si trova, così che loro diano queste  informazioni ai bagnini se si perdono e sia per loro più semplice ritrovare la strada di casa.
  • Fare in modo che i bimbi imparino a memoria un numero di cellulare, da contattare in caso di emergenza, in alternativa li si può dotare di cartellini plastificati sui quali scrivere il numero di telefono da chiamare in caso di emergenza, sulla falsariga del braccialetto fornito in Inghilterra dalla Guardia Costiera

 

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