Follia all’ospedale del Mare di Napoli dove un 43enne, detenuto nel carcere di Secondigliano, ha distrutto il pronto soccorso. L’uomo ha rotto il computer, danneggiato macchinari e sfondato alcune porte, oltre a seminare terrore nel presidio dove medici e infermieri prestavano assistenza ai tanti pazienti. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.
Ospedale del Mare di Napoli, pronto soccorso distrutto da detenuto
Il raid di violenza si è consumato intorno alle 23 di sabato, poco dopo l’arrivo del 43enne trasportato dal 118 e prelevato dal carcere di Secondigliano. L’uomo era stato preso in carico dall’ambulanza in seguito a un malore intervenuto durante la seduta di emodialisi che stava effettuando nel pronto soccorso del carcere.
Una volta arrivato in pronto soccorso, dunque, il 43enne si è scatenato con rabbia contro qualsiasi oggetto e strumentazione a portata di mano, tentando di colpire anche i medici. Nonostante le difficoltà i sanitari sono riusciti ad assistere il detenuto che, hanno scoperto, si era ingerito delle batterie.