Valentina Fino, 31 anni di Bologna, ha tragicamente perso la vita sabato 10 agosto durante un’escursione sull’Alpe di Succiso. Mentre seguivano il sentiero Cai 675 in località Ghiaccioni, nel comune di Ventasso (Reggio Emilia), è caduta in un dirupo. Il fidanzato, Andrea Pedata, ha assistito impotente alla scena e ha deciso di esprimere il suo dolore in una lettera straziante.
Valentina Fino morta caduta in un dirupo: la straziante lettera del fidanzato
A pochi giorni dall’incidente, come riportato da Il Giorno, Andrea ha condiviso i suoi pensieri e il suo amore per Valentina: “Avevamo tanti progetti insieme, sia per la vita che per le escursioni. Ci siamo conosciuti sui sentieri e tra noi è scattata immediatamente una forte connessione, non solo per la passione per la montagna, ma anche per il nostro carattere sensibile e riservato. La nostra priorità era sempre quella di essere gentili con gli altri. Siamo entrambi appassionati di escursionismo da molti anni e passavamo ore a camminare”.
Andrea sottolinea la prudenza di Valentina: “Era molto attenta e meticolosa nello studio dei tracciati. Chiunque abbia camminato in montagna con lei può confermarlo. Questo mi fa credere che non avrebbe mai scelto un sentiero pericoloso, specialmente sapendo che lo avrebbe percorso con me”. Il ricordo della tragedia è ancora vivido:
“Purtroppo è successa una cosa terribile che non riesco a spiegare. Il dolore è insopportabile. Ho sentito un urlo e l’ho vista volare. Mi sono sporto e non c’era più. Il pensiero che potesse essere spaventata e ferita nel burrone mi ha spinto a calarmi giù. Ho affrontato una discesa ripida di 100 metri, senza mai pensare che potesse non esserci più. Quando l’ho raggiunta, respirava ancora. Ho provato a chiamarla senza toccarla, ma era incosciente. Poco dopo, un elicottero dei vigili del fuoco e uno del Soccorso Alpino sono arrivati. I soccorritori si sono calati 35 minuti dopo la mia prima chiamata, con un intervento impeccabile. Ma poco dopo ho ricevuto la notizia: Valentina non ce l’ha fatta. Il mio mondo è crollato”.
