Cronaca

Occlusione intestinale scambiata per indigestione: Francesca Colombo muore dopo esser stata dimessa dall’ospedale di Messina

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Francesca Colombo
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Si indaga per far luce sulle cause del decesso di Francesca Colombo, 62enne di Milano, morta dopo esser stata dimessa dall’ospedale Barone-Romeo di Messina. La Procura di Patti ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia dopo la denuncia sporta dal coniuge ai carabinieri. Come denunciato dall’uomo la donna aveva una occlusione intestinale che è stata scambiata per indigestione. “Adesso mangi leggero” le avrebbero detto i medici prima di dimetterla.

Messina, Francesca Colombo morta dopo esser stata dimessa dall’ospedale col mal di pancia

Come riporta MessinaToday, Francesca Colombo, 62enne residente a Legnano in provincia di Milano, stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza a Librizzi, nel Messinese, paese d’origine del marito. Come denunciato dal coniuge la donna la mattina di sabato 10 agosto ha iniziato ad accusare forti dolori addominali e vomito.

L’uomo l’ha, dunque, accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Barone-Romeo di Messina. Qui Francesca Colombo è stata visitata e sottoposta ad alcuni accertamenti per poi essere dimessa con l’invito a ripresentarsi nel caso in cui i sintomi fossero continuati. Le condizioni della 62enne non sono migliorate ed è dunque tornata in ospedale dove è stata sottoposta ad una operazione d’urgenza per un’occlusione intestinale. Nonostante l’intervento la 62enne è deceduta dopo poche ore. Francesca lascia il marito, sposato nel 2023 dopo 25 anni di convivenza, una sorella e un figlio di 19 anni.

L’inchiesta e il precedente

Il marito ha sporto denuncia ai carabinieri e la Procura di Patti ha aperto un’inchiesta per far luce sull’accaduto. Nel mirino degli inquirenti le procedure messe in atto all’ospedale Barone-Romeo di Messina, già al centro di varie ispezioni per un caso di una frattura ingessata con il cartone.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Antonietta Ardizzone che ha al momento disposto il sequestro delle cartelle cliniche. La salma della donna si trova ora all’ospedale Papardo di Messina dove sarà eseguita l’autopsia.

Il dolore del marito

“Non si può morire così. Non si può lasciare andare un paziente dolorante a casa, consigliando di mangiare brodini….”. Commenta il marito della donna – come riporta il Corriere – ripetendo quanto scritto nell’esposto alla procura. “Avrebbero dovuto diagnosticare con 48 ore di anticipo la presenza dell’occlusione intestinale intervenendo subito e non quando non c’era più niente da fare” Giuseppe Balletta è arrabbiato e sotto shock: “Io so solo che mia moglie è stata sottoposta a un prelievo di sangue e a un’elettrocardiogramma. Poi alle 20 del 7 agosto, la dimissione. Con un medico che minimizzava parlando di indigestione”

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