Cronaca

Sovraffollamento carcerario in Italia al 131%: il report del Garante dei detenuti

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Il Garante nazionale dei detenuti ha rivelato che il sovraffollamento nelle carceri italiane ha raggiunto il 131%, con 61.465 detenuti in strutture capaci di ospitarne solo 46.898. Questo sovraffollamento ha portato a gravi problemi, tra cui un alto numero di suicidi e tentativi di suicidio. Le recenti rivolte e proteste nei penitenziari dimostrano il crescente malcontento e la difficoltà di gestione dovuta alla carenza di personale.

Carceri italiane in crisi: il sovraffollamento supera il 130% e aumenta il numero di suicidi

Il Garante nazionale dei detenuti ha denunciato che le carceri italiane sono sovraffollate al 131%. Le celle ospitano molti più detenuti rispetto alla capienza prevista, con 61.465 persone in strutture destinate a 46.898 posti. Solo 149 dei 191 istituti penitenziari superano il limite di affollamento, con punte del 150% in 50 carceri. Il carcere di San Vittore a Milano raggiunge il 220% di sovraffollamento.

Le condizioni di vita nelle carceri sono gravemente compromesse. Dal inizio dell’anno, il report del Garante segnala 63 suicidi, 1.348 tentativi di suicidio e 8.285 atti di autolesionismo tra i detenuti. Le recenti rivolte, come quella nel carcere di Bari e le proteste a Roma e Torino, riflettono la crescente insoddisfazione e disperazione tra i detenuti. Gli agenti di polizia penitenziaria vivono ogni giorno sotto pressione, con tensioni che rischiano di sfociare in violenze e una carenza di personale che aggrava ulteriormente la situazione.

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