Benevento, Sport

Chi è Rossana Pasquino, l’atleta sannita che ha conquistato il bronzo nel fioretto a squadre alle Paralimpiadi 2024

chi è rossana pasquino bronzo fioretto squadre paralimpiadi
Rossana Pasquino

Chi è Rossana Pasquino, l’atleta a medaglia di bronzo nel fioretto a squadre alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Dopo la delusione nella gara individuale di sciabola (categoria B), si è rifatta alla grande nella gara a squadre insieme a Bebe Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia.

Paralimpiadi, chi è Rossana Pasqualino medaglia di bronzo nel fioretto a squadre

L’atleta beneventana dell’Accademia Olimpica Beneventana di Scherma è salita sul gradino più basso del podio nella gara a squadre di fioretto insieme a Bebe Vio Grandis, Andreea Mogos, Loredana Trigilia. Al Grand Palais le azzurre si sono rifatte nella finale per il bronzo superando in maniera agevole Hong Kong con il punteggio di 45-33.

La carriera

La prima convocazione in Nazionale è stata nel 2017 per una gara di sciabola a squadre. “Lo sport mi ha aiutato a scoprire il mio corpo di atleta e a vivere all’interno di una squadra, qualcosa che non avevo mai provato prima”. Da piccola era una ginnasta. All’età di 9 anni a seguito un infarto midollare le causa una paraplegia. Si avvicina alla scherma dopo aver praticato diverse discipline: “Di questo sport amo il connubio perfetto di tre aspetti: la tecnica, il fisico e la testa”. Una passione fortissima e un percorso di consapevolezza, il suo, che in pochi anni l’ha portata ai vertici di questa disciplina. Ma i successi sono arrivati anche nella vita. Rossana Pasquino è infatti professoressa di principi di ingegneria chimica all’Università Federico II di Napoli: “Mi affascina questa dicotomia nella vita”. Se c’è un’atleta che ammira particolarmente è la portabandiera azzurra alle Olimpiadi di Parigi 2024: la schermitrice Arianna Errigo. Nella playlist non può mancare un grande classico della musica italiana, Sempre e per sempre di Francesco De Gregori. “Una lezione importante che questa vita mi ha insegnato – dice – è che c’è sempre una seconda possibilità e che le prospettive possono essere diverse, a volte vincenti anche se non usuali”.

 

Paralimpiadi

Ultime notizie