Complessivamente si sono «distribuiti» in meno di un anno e mezzo, tra il 2023 e il 2024, ben 275 sanzioni che quasi sempre sono scattate nei fine settimana tra piazza Vittorio Veneto, via Allende, via Bandiera, via San Leonardo. La geografia dell’obolo imposte e delle minacce ai salernitani. Sono almeno 32 i nomi di parcheggiatori abusivi che chiedono soldi per la sosta nel capoluogo. Le multe vengono quasi sempre inflitte agli stessi individui.
15 verbali ad abusivo, sanzioni che non vengono mai pagate a Salerno
Possono vantare una media di 15 contravvenzioni a loro carico. Complessivamente, nel giro di meno di un anno e mezzo, tra il 2023 e il 2024, si sono «ripartiti» ben 275 sanzioni, che quasi sempre sono state comminate durante i fine settimana, nelle aree di piazza Vittorio Veneto, via Allende, via Bandiera e via San Leonardo. In risposta, la Questura ha emesso 85 Daspo, secondo quanto emerge da un rapporto dell’ufficio contravvenzioni del comando della Polizia Municipale.
Questi sono i super recidivi del fenomeno della sosta irregolare, che continuano a costituire un problema per automobilisti e residenti nei vari punti del capoluogo. I parcheggiatori sono talvolta aggressivi e minacciosi, al punto da utilizzare coltelli, come avvenuto il 10 settembre scorso. Sono almeno 32 i nomi di parcheggiatori abusivi che chiedono soldi per la sosta nel capoluogo. Le multe vengono quasi sempre inflitte agli stessi individui. L’unica certezza per loro è il fatto di non pagare mai la contravvenzione. Nessuno dei sanzionati ha mai saldato la multa nell’arco di un anno. “La legge non ci tutela – denuncia il comandante della polizia municipale Rosario Battipaglia – se i cittadini non segnalano ritorsioni, questi parcheggiatori continueranno a essere una presenza costante sulle strade”.
Quella del capo dei caschi bianchi non è una resa, la sua posizione è in linea con quella del questore e con le direttive del prefetto di Salerno, Francesco Esposito. “Abbiamo un mare di verbali e proposte di Daspo alla Questura – dice il comandante – ma non sortiscono i risultati sperati che tutti vorremmo. Chiediamo ai cittadini di denunciarli, di darci una mano per poterli definitivamente contrastare”. L’allarme si alza in considerazione di nuove e preoccupanti denunce sollevate da diversi comitati di quartiere e singoli residenti, costretti a fare i conti con autentiche azioni ritorsive.
La mappa delle zone interessate
In piazza Vittorio Veneto, quattro posteggiatori abusivi occupano l’area antistante la stazione, controllando stalli non utilizzabili per il parcheggio davanti all’Inps nei weekend e nelle vicinanze della chiesa del Sacro Cuore. Tra domenica e lunedì scorsi si è registrato un altro episodio di aggressione: molti viaggiatori e accompagnatori sono stati messi sotto pressione da richieste insistenti di denaro, con inviti a parcheggiare l’auto sotto la loro supervisione. Turisti in cerca di un posto auto temporaneo si sono trovati ad affrontare questi posteggiatori, i quali hanno preteso un’oblazione per la sosta anche da chi doveva semplicemente acquistare un biglietto per il treno, mostrando comportamenti invadenti e insistenti.
È stato osservato che si spartivano i guadagni dell’obolo illecito, il tutto in pieno giorno, davanti a turisti e visitatori del centro. Un’altra zona sotto il controllo dei posteggiatori è quella antistante gli stabilimenti balneari, che continuano a perdere frequentazione man mano che l’estate volge al termine: tra via Allende e viale De Marco, c’è una presenza costante con cui i bagnanti devono confrontarsi. Un altro gruppo di tre posteggiatori abusivi si è fatto vedere, a pochi metri dallo stadio Arechi, nelle aree vicine al cinema multisala, dove anche nel fine settimana scorso ha infastidito i clienti del cinema.
Purtroppo i covi degli abusivi si stanno estendendo. Sotto alla sede del Comune, alle spalle del Crescent, a via Piave in zona Carmine, in piazza Casalbore. Non c’è zona risparmiata dai presidi. “I nostri operatori sono stati talvolta minacciati – dichiara il presidente della società partecipata Salerno mobilità, Camillo Amodio – purtroppo facciamo intervenire la polizia municipale e questi soggetti si ripresentano o dopo alcune ore o il giorno dopo nonostante la sanzione. Con la polizia locale c’è una collaborazione sinergica, purtroppo questi soggetti sono difficili da allontanare”.