Chiara Petrolini, 22 anni, avrebbe cercato su Google frasi come “come abortire un secondo figlio“, portando la procura di Parma a intensificare le indagini su di lei. Attualmente è accusata di omicidio e occultamento di cadavere, in seguito al ritrovamento del corpo di un neonato nel giardino della sua casa di famiglia a Traversetolo lo scorso agosto. Queste ricerche hanno guidato gli investigatori a cercare e trovare un secondo corpicino sepolto nello stesso terreno.
Neonato morto a Parma, le ricerche shock su Google di Chiara Petrolini
Le ricerche online di Petrolini potrebbero essere la prova chiave che collega la giovane a un secondo infanticidio, riguardante un bambino nato circa un anno fa a 40 settimane di gestazione. Sebbene l’esame del DNA sul corpo non sia ancora stato completato per confermare l’identità dei genitori, le informazioni trovate nel suo smartphone, come “come partorire il secondo figlio“, hanno sollevato pochi dubbi. Il dispositivo è stato sequestrato, insieme al computer della ragazza, circa un mese dopo la scoperta del primo neonato.
In un comunicato, il procuratore Alfonso D’Avino ha chiarito che i genitori della giovane e il padre del neonato, un suo coetaneo, sono estranei ai fatti. Nessuno, tranne la ragazza, era a conoscenza della gravidanza, inclusi familiari, amici e il compagno. Un altro aspetto evidenziato è che la gravidanza non è stata seguita da alcun medico o ginecologo. Il parto è avvenuto in casa, senza alcuna assistenza medica e in totale solitudine.