Sposati da 60 anni, Severa e Luigi muoiono a distanza di due ore
Muoiono pero coronavirus a distanza di due ore, erano sposati da 60 anni
Il coronavirus non ha permesso a Luca di salutare i suoi genitori. «Sono morti soli, è così con questo virus. I tuoi cari restano soli e tu non puoi nemmeno salutarli, abbracciarli, cercare di portare loro un po’ di conforto, magari anche con una bugia buona ‘andrà tutto bene’».
Luca racconta poi l’evoluzione della malattia dei suoi genitori. «Hanno fatto otto giorni con la febbre a 39, il medico condotto non c’era, il 118 non veniva. Sia chiaro, non ce l’ho con il 118, li capisco e anzi devo solo ringraziarli perché hanno tentato di salvarli». Lo scorso fine settimana, Severa e Luigi sono stati trasferiti al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. «In ospedale è un disastro – prosegue Carrara – non sanno più dove mettere i pazienti, probabilmente i medici stanno facendo selezione e lasciano andare i più anziani. Ma d’altra parte che cosa possono fare? Mio padre aveva 86 anni, era anziano, ma non aveva nessuna patologia. La gente deve capire che deve stare in casa, perché va bene che continuano a ripetere che le vittime sono anziane, ma poi quando capita ai tuoi genitori è davvero dura. Io non li ho più visti, le salme sono state portate al cimitero e sappiamo che li cremeranno fra giorni, perché ci sono troppi morti».
Luca ha salutato i suoi genitori con un commovente post su Facebook. «Ciao papà e mamma, questo brutto virus vi ha portato via tutti e due nello stesso giorno, continuerete a bisticciare anche lassù? Credo di sì, ma poi finiva tutto in un abbraccio».