Rosario Battipaglia, comandante della polizia municipale di Salerno parla di una “battaglia senza fine. Potremmo continuare a fare multe all’infinito, ma loro restano sempre lì”, riferendosi alla lotta contro i parcheggiatori abusivi che infestano il territorio comunale. Nonostante i numerosi sforzi per contrastare il fenomeno, la situazione sembra persistere, anche se alcune operazioni hanno temporaneamente liberato zone cruciali della città. Piazza Amendola, Piazza Mazzini e Piazza Vittorio Veneto, storicamente dominate da parcheggiatori molesti, sono ora libere, come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Salerno, lotta ai parcheggiatori abusivi ma occhio ai recidivi
Il bilancio dell’operazione è significativo: in soli 14 giorni, 35 parcheggiatori abusivi sono stati identificati e sanzionati, soprattutto nelle piazze centrali della città. Il sindaco Vincenzo Napoli ha anche istituito un presidio fisso in Piazza Amendola come deterrente per evitare il ritorno di queste figure moleste. Tuttavia, nonostante i risultati immediati, i cittadini salernitani si chiedono quanto durerà la tregua. Molti sono stati vittime di richieste estorsive fino a 2 euro per parcheggiare, spesso mentre cercano semplicemente un posto per passeggiare o cenare.
Il comandante Battipaglia sottolinea che, pur emettendo multe e proponendo Daspo di allontanamento alla Questura entro 48 ore, gli abusivi spesso non pagano le sanzioni. La mancanza di una normativa che preveda provvedimenti più severi dopo ripetute violazioni complica ulteriormente la situazione. In effetti, non esiste una legge che consenta provvedimenti restrittivi dopo il terzo o il quarto verbale, lasciando così le autorità con poche armi a disposizione.
La situazione diventa ancora più frustrante quando si scopre che alcuni parcheggiatori hanno accumulato oltre dieci verbali senza subire conseguenze significative. Attualmente, 18 “super recidivi” – parcheggiatori che ignorano sistematicamente le sanzioni – hanno accumulato una media di 12 verbali ciascuno negli ultimi due anni, con un totale di 750 multe emesse nei loro confronti. Nonostante i 95 Daspo emessi dalla Questura, questi individui continuano a operare in aree strategiche come Piazza Vittorio Veneto, via Allende, via Bandiera e via San Leonardo, mostrando quanto sia complesso sradicare definitivamente il fenomeno.