Ecco chi era Roberto Gleboni, il killer di Nuoro che ha compiuto la terribile strage la mattina del 25 settembre, sterminando la sua stessa famiglia. L’unico superstite il figlio 14enne. Secondo le testimonianze dei vicini e dei conoscenti Roberto era un uomo tranquillo ma molto oppressivo nei confronti dei familiari.
Chi era Roberto Gleboni: il killer di Nuoro
Roberto Gleboni, guardia forestale di 52 anni, ha compiuto una strage a Nuoro uccidendo sua moglie, due figli, un vicino di casa e ferendo un altro figlio e sua madre, prima di togliersi la vita.
Descritto da alcuni come tranquillo e disponibile, altri lo ricordano come oppressivo, prepotente e soggetto a reazioni sproporzionate. Negli ultimi tempi, era emersa una crescente tensione all’interno della sua famiglia, soprattutto a causa del suo forte controllo su moglie e figli. Nonostante non ci fossero richieste formali di separazione, la moglie Giuseppina cercava maggiore libertà, situazione che potrebbe aver contribuito alla tragedia.
La strage di Nuoro
La mattina del 25 settembre, Roberto Gleboni ha compiuto una strage nella sua abitazione. Ha sparato alla moglie Giuseppina Massetti e alla figlia Martina, uccidendole sul colpo, poi ha ferito i due figli più giovani: uno di 14 anni lievemente, l’altro di 10 gravemente.
Successivamente ha colpito il vicino di casa Paolo Sanna, che è poi morto cerebralmente. Dopo questi omicidi, Gleboni si è recato a casa della madre e si è tolto la vita sparandosi.
