Cronaca Salerno, Salerno

Battipaglia, Maria Rosa Troisi uccisa al quarto mese di gravidanza: il marito capace di intendere e di volere

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Marco Aiello e Maria Rosa Troisi
Marco Aiello e Maria Rosa Troisi

Marco Aiello, accusato dell’omicidio della moglie Maria Rosa Troisi, è stato ritenuto capace di intendere e di volere, oltre che idoneo a partecipare al processo. La valutazione è emersa dalla perizia condotta dalla dottoressa Gabriella Russo.

All’interno del processo in corso è stata inoltre riunita l’accusa di provocato aborto, poiché Aiello, pur consapevole della gravidanza della moglie, l’ha accoltellata a morte, causando anche la morte del feto. Questo capo d’accusa è stato aggiunto in un momento successivo rispetto al rinvio a giudizio dell’imputato come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Femminicidio Maria Rosa Troisi: Marco Aiello capace di intendere e di volere

Nella prossima udienza verranno ascoltati i consulenti di parte, tra cui il dottor Tramontano, nominato dall’avvocato Giovanni Giuliano, difensore di Aiello, e i consulenti delle parti civili. Oltre ai figli della coppia, rimasti orfani e rappresentati in giudizio dall’avvocato Angela Inghilleri, si sono costituiti parte civile anche i fratelli della vittima, nonché le associazioni Spazio Donna, Polis, Non sei sola e il Comune di Battipaglia.

Aiello, idraulico di Battipaglia, è stato arrestato a settembre 2023 e sottoposto a giudizio immediato, vista l’evidente fondatezza delle prove raccolte. Secondo la ricostruzione della procura, la crisi coniugale tra i due coniugi era iniziata diversi mesi prima del delitto, avvenuto il 20 settembre 2023 nella loro casa di famiglia a località Lago di Battipaglia. L’uomo, ossessionato dal sospetto che la moglie avesse relazioni extraconiugali, avrebbe avuto frequenti discussioni con lei, fino a quel tragico giorno in cui, accecato dalla gelosia, l’ha colpita mortalmente con un coltello.

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