Mario Maccione, noto come “Ferocity” delle “Bestie di Satana”, ha lanciato un servizio di ascolto online. Il familiare di una vittima: “Tutto ciò mi sembra assurdo, se non pericoloso, come pericoloso è quel personaggio”
L’ex “Bestia di Satana” Mario Maccione apre uno sportello d’ascolto virtuale
Mario Maccione, noto come “Ferocity” delle “Bestie di Satana”, ha lanciato un servizio di ascolto online. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera e dal settimanale Giallo, Maccione ha dichiarato: “Organizzerò una diretta con ciascuno di voi per dieci minuti. Discuteremo di stress, ansia, depressione, crisi di panico e di qualsiasi altra difficoltà necessiti di supporto e ascolto. Un contributo di cinque euro è una cifra modesta, registrati per avere una conversazione con me.”
Maccione, condannato a 19 anni (di cui 13 e mezzo già scontati in carcere), è tornato in libertà nel 2017, presentando questa iniziativa. “Alcune persone mi hanno chiamato per raccontarmi angosce e ansie simili a quelle che ho vissuto io. Non voglio sostituirmi a un professionista, non sono laureato: ma sento di poter aiutare gli altri”, ha aggiunto.
La rabbia di un parente di una vittima
La notizia ha provocato l’ira di Michele Tollis, il padre di Fabio, 19enne vittima delle “Bestie di Satana”. “Che dire? Il lupo cambia il pelo ma non il vizio. Sto cercando di ‘disintossicarmi’, evito di leggere qualunque notizia sulla vicenda. Ma tutto ciò ora mi sembra assurdo, se non pericoloso, come pericoloso è quel personaggio”, ha commentato Tollis a Giallo.
