Cronaca Salerno, Salerno

Il monito di Mario Polichetti (Udc nazionale): “L’arresto di Franco Alfieri segnale allarmante, necessaria trasparenza e rinnovamento nelle istituzioni salernitane”

Mario Polichetti
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L’arresto di Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, ha profondamente turbato l’opinione pubblica e l’intera classe politica locale, dando avvio a una discussione sulla trasparenza e sulla legalità delle istituzioni nel Salernitano.

Il monito di Mario Polichetti (Udc nazionale): “L’arresto di Franco Alfieri segnale allarmante”

L’arresto di Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e l’intera classe politica provinciale, aprendo un dibattito sulla trasparenza e la legalità delle istituzioni nel Salernitano. La vicenda, che vede Alfieri coinvolto in gravi accuse legate a presunti sistemi clientelari e familistici, richiede un intervento deciso per fare piena chiarezza e garantire il ripristino della fiducia nelle istituzioni. A prendere posizione su questo episodio è Mario Polichetti, componente del direttivo nazionale dell’Udc, che lancia un appello per una seria verifica delle dinamiche politiche e amministrative nella provincia di Salerno.

“L’arresto di Alfieri è un segnale che non possiamo ignorare. Si tratta di un evento allarmante che deve farci riflettere sulle modalità con cui la politica viene esercitata in alcune aree del nostro territorio”, dichiara Polichetti. “Questa vicenda getta un’ombra pesante su tutto un sistema di gestione che, a quanto sembra, si fonda su favoritismi, relazioni clientelari e un uso distorto del potere. È essenziale che si faccia luce su questi fatti e che si proceda con un’indagine approfondita che coinvolga tutti i soggetti responsabili, per restituire trasparenza e dignità alle nostre istituzioni”.

Il componente del direttivo nazionale dell’Udc sottolinea come la politica debba essere al servizio dei cittadini, non di interessi personali o di reti di potere che ne inquinano i principi fondanti. “Non possiamo più tollerare che un sistema come quello descritto nelle inchieste giudiziarie, se confermato, continui a prosperare a scapito del bene pubblico. È fondamentale che la magistratura proceda con rapidità ed efficienza, ma anche che la politica locale prenda le distanze da certe pratiche ormai inaccettabili, che rischiano di compromettere la democrazia stessa”, continua Polichetti.

“Questo arresto deve rappresentare un punto di svolta. Le istituzioni devono tornare ad essere luoghi di servizio per la collettività, e non strumenti per consolidare poteri personali o familiari. I cittadini di Salerno e della Campania meritano istituzioni pulite, trasparenti e libere da ogni forma di condizionamento. È nostro dovere, come rappresentanti della politica, vigilare affinché questo accada”, conclude Polichetti, ribadendo la necessità di un rinnovamento profondo nelle dinamiche politiche della provincia di Salerno. “Invito tutta la classe politica a fare un esame di coscienza e a lavorare per un futuro in cui la gestione della cosa pubblica sia improntata su valori di legalità, meritocrazia e rispetto delle regole democratiche, al fine di ristabilire la fiducia tra istituzioni e cittadini, che in questi ultimi anni è stata duramente compromessa”.