Cronaca Salerno, Salerno

Polla, pediatra scomparsa: 800 bambini senza medico da un mese

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immagine di repertorio
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Sono quasi 800 i bambini dell’area nord del Vallo di Diano senza il pediatra di base. Molti genitori si rivolgono ai medici di base. Oppure, nell’immediato, è un continuo rivolgersi al pronto soccorso o al reparto pediatrico dell’ospedale Curto.

 Polla, sono circa 800 i bambini senza medico

Sono quasi 800 i bambini dell’area settentrionale del Vallo di Diano privi di un pediatra di base. La situazione era già complessa negli anni precedenti, con una scarsità di medici specializzati rispetto al numero di bambini presenti e alle difficoltà del territorio. Questo problema è diventato più grave un mese fa, quando purtroppo è venuta a mancare la dottoressa Franca Carrazza, che seguiva circa 850 piccoli pazienti a causa di una malattia. La comunità valdianese, e in particolare quella di Polla, ha subito un forte impatto emotivo dalla sua scomparsa, tanto che il sindaco Massimo Loviso ha voluto onorarne la memoria sottolineando la sua professionalità e umanità.

La morte della giovane professionista ha lasciato i suoi 850 bambini “scoperti”, con conseguenze significative non solo per l’assistenza sanitaria, ma anche per questioni burocratiche come il rilascio di certificati per la scuola o per attività sportive. Alcuni bambini sono stati trasferiti ad altri pediatri , mentre altri, a un mese dall’accaduto, non hanno ancora un pediatra di base. La conseguenza immediata è un aumento delle visite al pronto soccorso o presso il reparto pediatrico dell’ospedale di Polla. È quindi urgente che l’Asl territoriale prenda una decisione e nomini, anche solo in modo provvisorio, un pediatra.

Le soluzioni adottate

Molti genitori si stanno unendo per avviare una raccolta firme da indirizzare alle istituzioni comunali e sovracomunali e, soprattutto, all’Asl e alla Regione, affinché vengano fornite risposte concrete e tempestive. Anche i consiglieri regionali saranno coinvolti nella questione per esercitare pressioni sui dirigenti dell’azienda sanitaria affinché si trovi una soluzione. È fondamentale che il Vallo di Diano venga considerato un’area interna con esigenze straordinarie, richiedenti interventi urgenti, al di là dei freddi numeri.

Tra le misure adottate finora per i bambini dai 6 anni in su vi è quella di far riferimento ai medici di base, il che introduce un altro problema: la carenza anche di questi ultimi. Pertanto, l’arrivo di almeno un pediatra per il Vallo di Diano diventa essenziale per evitare disagi alle famiglie e ai più piccoli. La raccolta firme da parte dei genitori dovrebbe iniziare nei prossimi giorni, a meno che non arrivino novità sul fronte dell’inserimento di nuovi pediatri.

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