Questa mattina, la polizia ha ucciso un uomo davanti alla stazione di Verona Porta Nuova, dopo che quest’ultimo ha aggredito gli agenti armato di coltello. In risposta alla minaccia, un poliziotto ha aperto il fuoco, inizialmente sparando colpi in aria per intimidire, ma successivamente colpendo mortalmente l’aggressore.
Verona, uomo armato di coltello ucciso dalla polizia
L’incidente è iniziato prima dell’alba, quando l’uomo ha attaccato alcuni agenti della Polizia locale intervenuti per i rilievi di un incidente stradale. Dopo l’aggressione, si è diretto verso la stazione, mostrando segni di evidente alterazione, probabilmente causata da alcool o droghe. Ha iniziato a danneggiare la biglietteria, alcune auto parcheggiate e la vetrina di una tabaccheria.
Circa due ore dopo, intorno alle 7 del mattino, l’uomo è tornato davanti alla stazione. Una pattuglia della polizia ha cercato di fermarlo per identificarlo, ma l’uomo ha reagito con violenza, brandendo il coltello e tentando di aggredire gli agenti. Uno di loro ha quindi sparato, uccidendolo. La zona intorno alla stazione di Porta Nuova è stata completamente transennata.
Il commento di Salvini: “Non ci mancherà”
La vittima aveva 26 anni ed era un cittadino del Mali di 26 anni, noto alle forze dell’ordine per reati legati alla droga. l vicepremier Matteo Salvini ha commentato: “Con tutto il rispetto, non ci mancherà. Grazie ai poliziotti”. Il senatore Franco Mirabelli ha replicato: “È vergognoso festeggiare la morte di una persona”. Mentre l’assessore alla sicurezza Stefania Zivelonghi ha espresso rammarico per la perdita di una vita e solidarietà alle forze dell’ordine.