Tra gennaio e maggio, riferisce la Società italiana di pediatria, oltre 15 neonati sono stati ricoverati in terapia intensiva. Raccomandata la vaccinazione durante la gravidanza.
Neonato muore all’ospedale di Padova a causa della pertosse, in Italia casi in aumento tra i più piccoli
Un neonato di appena 24 giorni è deceduto a causa della pertosse presso l’ospedale di Padova. Il bambino era nato il 3 ottobre a Montebelluna, nel trevigiano, e sin dai primi giorni di vita mostrava segni preoccupanti di tosse, provocata dal batterio responsabile della pertosse, che si è rivelata poi letale. La Società italiana di pediatria mette in evidenza che in Italia, dal mese di gennaio a maggio, sono stati registrati 110 casi di pertosse, con oltre 15 ricoveri in terapia intensiva per neonati. In tre casi, si è verificato il decesso di neonati.
“Abbiamo assistito a un aumento dei ricoveri per pertosse dell’800% rispetto al 2022 e al 2023, che hanno riguardato nella maggior parte dei casi neonati e lattanti non vaccinati sotto i 4 mesi di età”, aggiunge la Società italiana di pediatria. “Il 95% delle madri di questi bambini non era vaccinata e l’80% non aveva ricevuto alcuna informazione sulla disponibilità di una vaccinazione prenatale”. Raccomandato il vaccino alle donne in gravidanza Il vaccino contro la pertosse viene somministrato dalle otto settimane di vita in poi.
Per questo motivo i bambini più piccoli, non ancora vaccinati, sono a rischio. I pediatri raccomandano dunque alle donne in gravidanza di fare il vaccino. “Tra i neonati la mortalità è compresa tra l’1 e l’1,5%. Possiamo tutelare questa popolazione particolarmente vulnerabile attraverso l’immunizzazione della mamma durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza, altamente sicura ed efficace nel proteggere i bambini”, dice la presidente della Sip Annamaria Staiano.
Cos’è la pertosse
La pertosse è una malattia infettiva estremamente contagiosa causata dal batterio Bordetella pertussis. Colpisce in particolare il sistema respiratorio e si presenta con una tosse distintiva, intensa e persistente, che può durare diverse settimane. La pertosse si diffonde principalmente tramite le goccioline respiratorie emesse da una persona infetta durante la tosse, lo starnuto o anche mentre parla.
Il contagio avviene facilmente, soprattutto in ambienti affollati e tra i più piccoli. Negli infanti, le complicazioni possono essere più gravi, con il rischio di sovrainfezioni da parte di altri batteri. Nei neonati e nei bambini sotto un anno di età, la pertosse può risultare particolarmente seria e, in alcuni casi, mortale.