Due studentesse molestate dopo l’esame di ostetricia: Vincenzo Aleandri, ex professore dell’Università La Sapienza di Roma è stato condannato a tre anni di reclusione. Dovrà rispondere di violenza sessuale. Oggi settantaduenne e in pensione, è stato anche interdetto dai pubblici uffici per cinque anni.
Due studentesse molestate dopo l’esame di ostetricia: ex professore della Sapienza condannato
Vincenzo Aleandri, professore universitario del corso di laurea in Ostetricia presso La Sapienza, è stato condannato a tre anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di due studentesse. Oggi settantaduenne e in pensione, è stato anche interdetto dai pubblici uffici per cinque anni, con un divieto perpetuo per quanto riguarda le funzioni legate alla tutela e alla curatela, e ha subito una sospensione dalla professione per un anno. È stato invece assolto dall’accusa di falsità ideologica in atto pubblico, poiché “il fatto non sussiste”.
Le indagini
I fatti risalgono al 2018, quando le due studentesse hanno dovuto sostenere un esame con il professore. Secondo quanto riportato dalla denuncia delle ragazze, il docente le avrebbe invitate in un piccolo stanzino dopo l’esame, palpeggiando il loro seno. Le molestie sono avvenute in due occasioni distinte, e solo dopo un certo periodo le giovani hanno realizzato che non si trattava di un episodio isolato. L’avvocato di Aleandri, Giovanni Palmieri, ha sostenuto in aula che il suo assistito non era consapevole della gravità delle sue azioni, affermando che aveva agito “in preda a un delirio di senilità”. Tuttavia, il giudice ha ritenuto poco credibile questa versione, condannando il docente a tre anni di reclusione in primo grado, oltre al pagamento delle spese legali. L’assistente del professore, accusata di favoreggiamento, è stata invece assolta: secondo l’accusa, avrebbe dichiarato che quel giorno non aveva svolto gli esami da solo, ma in compagnia di altri professori che, in realtà, non erano presenti.
Il docente non era presente in aula al momento della lettura della sentenza. Erano invece presenti le due studentesse, che durante le udienze hanno raccontato non solo quanto accaduto, ma anche le ripercussioni che questi eventi hanno avuto sulle loro vite.