È morto all’ospedale Vecchio Pellegrini Arcangelo Correra, il 18enne ferito da un colpo d’arma da fuoco alla testa nel corso di una sparatoria avvenuta nei pressi di via Sedile Capuano a Napoli. Le condizioni del giovane erano apparse fin da subito molto gravi. Nonostante tutti gli sforzi il personale medico ha dovuto dichiararne la morte cerebrale. Sull’accaduto, come riporta Il Mattino, indaga la Squadra Mobile.
Sparatoria a Napoli, Arcangelo Correra è morto in ospedale: aveva 18 anni
I fatti sarebbero accaduti verso le 5 di questa mattina, 9 novembre. Secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, un uomo si è avvicinato alla vittima che si trovava su via dei Tribunali, all’angolo piazza Sedil Capuano, e ha sparato un colpo di pistola alla testa del 18enne, prima di dileguarsi.
Le condizioni del giovane sono apparse da subito molto gravi. Prontamente soccorso il giovane è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini. Nonostante gli sforzi del personale medico per il 18enne non c’è stato nulla da fare. Fatale una grave emorragia cerebrale.
Il cugino ucciso da un poliziotto in una rapina
In base alle prime informazioni emerse Arcangelo Correra, 18enne incensurato, era il cugino del 17enne Luigi Caiafa ucciso da un poliziotto il 4 ottobre del 2020 durante una rapina nel cuore di Napoli. Per questioni di ordine pubblico il presidio ospedaliero dove il giovane era ricoverato è stato potenziato con l’invio di squadre di poliziotti.
I commenti
Il parlamentare europeo Sandro Ruotolo è intervenuto sulla tragedia attraverso un post su Facebook.
“Un’altra vita spezzata a Napoli. Un ragazzo, incensurato, ucciso nel cuore della notte nel centro della città. Aveva solo 18 anni. – scrive Sandro Ruotolo – Continua la mattanza di giovani vite. Si uccide e si muore quando si è ancora minorenni. É emergenza e il governo non può cavarsela con più carcere e basta. Disarmiamo Napoli. Nelle scuole entrano armi, si comprano coltelli per pochi soldi. C’è un mercato nero fiorente delle armi illegali. Si comprano le pistole per poche centinaia di euro. Fermiamo il traffico illegale delle armi Abbiamo bisogno di un piano straordinario di intervento. Più assistenti sociali, più psicologi, più maestri.”
Le indagini
Correra è stato ferito in via dei Tribunali, all’angolo con piazzetta Sedil Capuano, in circostanze ancora al vaglio degli inquirenti della Squadra Mobile di Napoli, sotto la direzione del dirigente Giovanni Leuci. Al momento, le autorità stanno indagando a fondo sull’accaduto, e due giovani, sospettati di essere coinvolti, sono stati condotti negli uffici della Questura per essere interrogati.
Le ricostruzioni preliminari indicano che un solo colpo sarebbe stato esploso, risultando purtroppo fatale. Tuttavia, durante i rilievi sul luogo dell’incidente, gli agenti hanno rinvenuto un altro proiettile, ancora intatto, insieme a un bossolo e a un’ogiva. Questa scoperta fa pensare che l’arma utilizzata possa essere stata una pistola semiautomatica che si è inceppata, possibilmente a causa di un difetto meccanico o di un problema durante lo scarrellamento del colpo, che era già in canna al momento dello sparo.