È diventato virale un video girato da un automobilista che, per chilometri, ha inseguito un cervo che correva lungo la strada che da Piedimonte porta a Castello del Matese, in provincia di Caserta.
Caserta, cervo inseguito per chilometri da un automobilista: la denuncia
Il Parco Regionale del Matese ha condiviso sui propri profili social la nota stampa di Giovanni Capobianco, naturalista esperto di fauna selvatica. “Non è il primo e non sarà l’ultimo – dice Capobianco – ma, con l’avvento dei cellulari, la voglia di riprendere per condividere è troppo forte, tanto da farci dimenticare regole basilari di una condotta civile e rispettosa”.
Il cervo ripreso è un cervo nobile e testimonia la presenza della specie nel Parco, accertata fin dal 2020. Il tratto di strada corre lungo un burrone: “Pur se questo video conferma, aggiungendo una nuova specie alla check list del Parco, realizzata attraverso il progetto fototrappolaggio naturalistico del Parco Matese-Associazione Ardea, purtroppo c’è da ricordare – sottolinea – che l’atteggiamento assunto dall’automobilista, non è dei più corretti. Tralasciando la questione filmare in auto in movimento, si nota che la velocità assunta mette in fuga l’animale, creando stress prolungato”
“In questo caso – spiega Capobianco – sarebbe bastato rallentare, procedere con maggiore cautela anche perché non si può conoscere la reazione dell’animale. Per fortuna nessuno è venuto in direzione opposta, evitando così un possibile impatto. Ciò era probabile perché l’animale avrebbe potuto saltare oltre il muro parapetto, ma in quel luogo c’è un dirupo subverticale di svariate decine di metri. È opportuno quindi evitare un approccio da spavento ed evitare di accompagnare. Ci auguriamo – conclude l’esperto – che si creino sempre più occasioni di convivenza ragionata e non di disturbo e conoscere atteggiamenti giusti aumenta la conservazione della biodiversità”.