Quale è la città in cui si vive meglio: la classifica in base alla qualità della vita. Milano guadagna il primo posto grazie a turismo, reddito e ricchezza, istruzione, lavoro e salute (male la voce reati e sicurezza). Secondo posto per Bolzano e Monza e Brianza.
Quale è la città in cui si vive meglio: classifica per qualità della vita
Milano si aggiudica il primo posto nella classifica 2024 delle province italiane con la migliore qualità della vita. Dopo aver inseguito Bolzano, che nel 2023 occupava la prima posizione e ora si trova al secondo posto, il capoluogo lombardo si afferma nello studio condotto da ItaliaOggi – Ital Communications in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, giunto alla sua 26esima edizione. Ma non è tutto: sul podio entra anche la provincia di Monza e Brianza, che nel 2023 si trovava solo all’ottavo posto. La classifica analizza nove dimensioni che riflettono le diverse sfaccettature di un’ideale condizione di benessere: affari e lavoro, ambiente, criminalità e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema sanitario, turismo, reddito e ricchezza.
La “vittoria” di Milano? Deriva dal suo posizionamento tra le eccellenze in 8 su 9 categorie. L’unica nota negativa riguarda i reati e la sicurezza, un aspetto che, secondo l’analisi, è comune anche ad altre città metropolitane italiane. A Monza e Brianza, invece, gli indicatori relativi a affari e lavoro, ambiente, popolazione e istruzione sono positivi; mentre quelli su salute, turismo e cultura mostrano risultati inferiori. “Quest’anno si conferma la crescita delle metropoli: province e città metropolitane, in particolare del Centro-Nord, continuano a dimostrare una maggiore capacità di ripresa dagli shock rispetto ad altre aree del Paese”, afferma lo studio. “Di conseguenza, si accentua la divisione tra le regioni del Nord e quelle del Mezzogiorno e delle Isole, dove si registrano aumenti di disagio sociale e personale”.