Sono stati registrati 27 casi in un solo anno al Ruggi di Salerno: questi i dati sulla violenza sulle donne tra luglio 2023 e luglio 2024. L’incidenza sugli accessi ospedalieri e sui percorsi di protezione rivelano che il 26% dei casi riguarda abusi sessuali, con un numero significativo di vittime italiane. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Violenza sulle donne a Salerno, 27 casi registrati in un anno
Nel corso dell’ultimo anno, l’Azienda Ruggi ha registrato più di due casi di violenza al mese, un dato allarmante reso noto a pochi giorni dalla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che si celebra lunedì prossimo. Tra luglio 2023 e luglio 2024, l’ospedale di via San Leonardo ha trattato 27 casi di violenza, con medici e operatori sanitari che hanno avviato le vittime verso un percorso di recupero. Tuttavia, questi numeri sollevano interrogativi e sottolineano l’urgenza di un impegno ancora più forte per combattere la violenza di genere.
I dati
Tra l’estate dello scorso anno e quella recentemente conclusa, al Ruggi sono stati registrati ben 27 casi di violenza, come già accennato, ovvero più di due al mese. Analizzando i dati, emerge che il 93% degli episodi ha coinvolto donne: l’82% delle vittime è di nazionalità italiana, mentre il 18% è straniero. La maggior parte delle violenze si è manifestata come “semplici” aggressioni, che rappresentano il 70% del totale, mentre il 26% dei casi ha riguardato violenza sessuale (il restante 4% non è stato specificato). Un ulteriore dato fornito dall’Azienda Universitaria, sotto la direzione del manager Vincenzo D’Amato, è particolarmente significativo: il 77% dei reati è stato perpetrato da persone conosciute dalla vittima, mentre solo il 23% è stato commesso da sconosciuti.
