Il legale di Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante accusata di essere l’assassina: “Affronteremo il processo”. Il cold case era stato riaperto tre anni fa, dopo 25 anni di indagini.
Omicidio Nada Cella, tre a processo: accolto il ricorso della Procura
Ci sarà un processo per l’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa nel 1996 nel suo luogo di lavoro, a Chiavari (Genova). Questa decisione è stata presa dai giudici della Corte di Appello di Genova, che hanno accolto il ricorso della Procura contro il proscioglimento di Anna Lucia Cecere, l’ex insegnante accusata di essere l’autrice del delitto, e di Marco Soracco, il commercialista presso il quale Nada lavorava, insieme alla madre anziana Marisa Bacchioni. Gli ultimi due sono accusati di favoreggiamento. Perciò, tutti e tre dovranno affrontare un processo.
Si arriverà così, forse, a una verità giudiziaria su questo caso irrisolto, su cui tre anni fa sono state riaperte le indagini grazie all’intuizione di una criminologa. Era stata approfondita la posizione di Cecere, considerata dall’accusa responsabile dell’omicidio di Nada Cella per motivi legati alla sua volontà di occupare il posto di lavoro della giovane. Tutti e tre gli indagati hanno sempre sostenuto di essere estranei ai fatti.
Il legale di Cecere: “Affronteremo il processo”
“Nessuno ci ha condannato e affronteremo il processo. A oggi non è cambiato nulla rispetto a quando il gip aveva deciso per il proscioglimento”, ha dichiarato l’avvocato di Anna Lucia Cecere. “Continueremo sulla linea delle incongruenze, convinti della bontà degli elementi portati davanti al gip. Continueremo con determinazione perché per noi Cecere non c’entra”.
“Non condivido la decisione dei giudici. Si andrà davanti a una corte d’assise e lì si vedrà. Ma il reato per Soracco era prescritto”, ha concluso il legale di Soracco e della madre.