di Domenico De Rosa
Le recenti decisioni di Joe Biden in merito alla guerra in Ucraina sono l’ennesima dimostrazione di una politica estera miope, intransigente e irresponsabile, che sta trascinando il mondo verso un baratro di instabilità.
Biden ha scelto di ignorare la realtà geopolitica, rifiutando di ascoltare le preoccupazioni della Russia sulla sicurezza, e non ha fatto nulla per spingere per un cessate il fuoco che potesse salvare vite umane e prevenire la distruzione di un intero paese. Biden ha abbracciato una linea durissima, improntata al sostegno incondizionato a Zelensky, ma priva di qualsiasi riflessione strategica su come fermare una guerra che sta mettendo a rischio la stabilità del mondo.
La sua costante spinta a militarizzare la questione, sostenuta da un’infinità di armamenti che non fanno altro che alimentare il conflitto, è una prova di incompetenza politica. L’amministrazione Biden sembra essere più interessata a mantenere una facciata di forza e di leadership internazionale che a risolvere una crisi che rischia di trascinare l’Occidente in un conflitto diretto con la Russia. Le sue azioni sembrano fare il gioco di chi sta cercando una guerra prolungata. La gestione del conflitto ha avuto pesanti ripercussioni economiche. Le sanzioni imposte alla Russia non solo hanno portato a una crisi energetica globale, ma hanno anche influito negativamente su milioni di cittadini americani e europei, con i prezzi dell’energia alle stelle e un’inflazione crescente. Biden, nel suo tentativo di fare da paladino del mondo libero, ha trascurato le gravi conseguenze interne di queste scelte.
Gli americani stanno pagando il prezzo delle sue politiche belligeranti, mentre il presidente sembra più preoccupato di mantenere l’unità tra i suoi alleati europei che di proteggere il benessere del popolo americano. La sua incapacità di promuovere un dialogo serio con Mosca ha fatto sì che qualsiasi possibilità di diplomazia venisse sacrificata sull’altare della logica militare.
Nonostante i segnali di stanchezza e le richieste di negoziati da parte di numerosi leader internazionali, Biden sembra non voler neppure considerare una via di uscita che non implichi la continua escalation della violenza. Le sue politiche non hanno fatto altro che rinforzare la posizione di Putin, che si è visto legittimato nella sua visione di un conflitto con l’Occidente, rendendo sempre più difficile trovare una soluzione di compromesso.
Biden sta conducendo una guerra a occhi chiusi, privo di una strategia a lungo termine e incapace di considerare le reali implicazioni delle sue scelte.
La sua gestione della guerra in Ucraina è stata una serie di errori di calcolo che potrebbero avere conseguenze disastrose per gli Stati Uniti e per il mondo intero. È il momento che Biden si assuma la responsabilità delle sue azioni e inizi a considerare la via diplomatica prima che sia troppo tardi. La sua intransigenza rischia di portare l’umanità a un punto di non ritorno.