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Summer Festival, scontro in Cassazione dopo il dissequestro di Gianluigi Marotta

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Corte di Cassazione

Scontro in Cassazione dopo il dissequestro di Gianluigi Marotta, coinvolto nell’ambito dell’inchiesta sul Summer Festival di Avellino. Il cellulare è stato restituito al funzionario, mentre la Procura ha presentato ricorso. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Summer Festival, dissequestro di Gianluigi Marotta

Il ricorso della Procura di Avellino contro l’annullamento del sequestro del telefono del dirigente comunale alle Finanze, Gianluigi Marotta, è stato definito «illegittimo» dal sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, al termine della sua requisitoria. Quest’ultimo ha sostenuto i motivi del ricorso presentato dall’avvocato del dirigente, Giuseppe Saccone. La decisione finale è attesa per il 5 dicembre, quando gli ermellini si pronunceranno. L’ordinanza emessa dai giudici del collegio penale, in qualità di Tribunale del Riesame e presieduta dal giudice Lucio Galeota, ha chiarito che «non esiste alcuna falsa attestazione nella delibera 2528 contestata e che i presunti illeciti sollevati dagli agenti di polizia giudiziaria e dal pubblico ministero nei confronti di Marotta non presentano elementi di rilevanza penale». Tale ordinanza era stata impugnata all’inizio di ottobre. Il ricorso era stato sottoscritto dal procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, e dal pubblico ministero Paola Galdo. Secondo i giudici che hanno annullato il sequestro del cellulare di Marotta, il quale aveva firmato la delibera per autorizzare il concertone del 16 agosto 2023, «non avrebbe commesso alcun falso».

L’annullamento del decreto di sequestro

Pertanto, è stato deciso di annullare il decreto di sequestro probatorio e di restituire immediatamente il cellulare di Marotta. Quest’ultimo era stato indagato all’inizio di settembre insieme all’ex assessore comunale agli eventi, Stefano Luongo, al responsabile unico del procedimento del comune di Avellino, Arturo Ranucci, e ai dirigenti della società East Side srl, i fratelli Moira e Sabatino Riccardi. Tutti sono accusati di concorso in falso materiale e falso ideologico per l’affidamento del concertone dell’agosto 2023 a una società che deteneva l’esclusiva su Achille Lauro, Tananai e Gaia. Con l’ordinanza emessa dal collegio presieduto dal giudice Melone, sono stati accolti i motivi del ricorso presentato dall’avvocato Giuseppe Saccone, il quale aveva contestato anche la sussistenza del fumus dei delitti. Secondo i magistrati del tribunale avellinese, «non sarebbe stata effettuata alcuna falsa attestazione».

Un discorso simile si applica alle presunte violazioni attribuite a Marotta, il quale avrebbe attestato in modo falso nella delibera l’esistenza delle condizioni necessarie per affidare alla East Side (situata in via Vicolo Conservatorio) le ulteriori attività indispensabili per la gestione dell’evento, come i servizi di sicurezza, ospitalità, illuminazione e video. Infatti, la società con sede in vicolo Conservatorio non disponeva della documentazione che potesse dimostrare la sua esperienza pregressa in questi ambiti. Secondo i giudici Lucio Galeota, Gennaro Lezzi ed Elena Di Bartolomeo, il dirigente comunale alle Finanze, Gianluigi Marotta, nella delibera “incriminata” non ha confermato che la East Side avesse fornito prove della sua esperienza pregressa, limitandosi a dichiarare di aver effettuato le verifiche richieste dagli articoli 94 e 95 del dlgs. 36/23.

Anche in questo caso, i magistrati di Avellino hanno affermato che «si potrebbe al massimo configurare l’abrogato abuso in atti d’ufficio, ma non si riscontra alcuna falsità ideologica». Gli inquirenti hanno contestato al dirigente comunale delle finanze, Gianluigi Marotta, che è stato anche nominato direttore artistico dell’evento “Summer Festival 2023” tramite una delibera firmata il 1° agosto 2023, la «formazione e la firma della determina 2528» avvenuta lo stesso giorno dell’evento musicale previsto per il 16 agosto 2023 in Piazza Libertà. In particolare, gli investigatori di Piazzale De Marsico hanno accertato che con la determina 2528 «si autorizzava l’affidamento diretto all’East Side srl per un importo di 260mila euro», superando così la soglia consentita per tale tipo di affidamento. Inoltre, avrebbero falsamente attestato la «sussistenza delle condizioni per procedere all’affidamento diretto, in virtù del rapporto di esclusiva con la cooperativa Word Music».

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