Cronaca

Omicidio di Giulia Tramontano: Impagnatiello condannato all’ergastolo e a tre mesi di isolamento diurno

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Giulia Tramontano
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È stato condannato all’ergastolo Alessandro Impagnatiello, accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano uccisa con 37 coltellate il 27 maggio 2023 a Senago, nel Milanese. La sentenza a carico del barman 31enne è arrivata in concomitanza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Impagnatiello, condannato per omicidio volontario pluriaggravato, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere, dovrà scontare anche tre mesi di isolamento diurno. 

Omicidio Giulia Tramontano, condannato all’ergastolo Alessandro Impagnatiello

L’omicidio risale al 27 maggio del 2023. Impagnatiello uccise Giulia Tramontano con un coltello da cucina colpendola 37 volte. Avrebbe poi tentato di bruciare il corpo due volte, senza riuscirci. L’ex barman 31enne, reo confesso del delitto, è accusato di omicidio volontario pluriaggravato, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere.

La Corte d’Assise di Milano ha pronunciato nei confronti di Impagnatiello una condanna all’ergastolo con tre mesi di isolamento diurno. Secondo l’accusa, il delitto è stato commesso con premeditazione e particolare crudeltà, aggravato da una condotta successiva caratterizzata da menzogne e manipolazioni per depistare le indagini. Gli inquirenti hanno sottolineato anche la pericolosità sociale dell’imputato.

Il verdetto

È stato pronunciato poco dopo 12.30 il verdetto per l’omicidio di Giulia Tramontano. Alessandro Impagnatiello, presente in aula, non ha reso dichiarazioni spontanee. I familiari di Giulia Tramontano, tra cui la mamma Loredana Femiano, il papà Franco, la sorella Chiara e il fratello Mario, sono arrivati in tribunale per la lettura del verdetto.

I funzionari e i cancellieri del Tribunale di Milano hanno portato in aula un sacchetto con scritto “Un pensiero per Giulia e il suo bimbo mai nato”. “Si tratta di una pianta di rose bianche – hanno detto – La daremo alla mamma”.

 

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