Cronaca

Sciopero generale previsto per venerdì 29 novembre, chi si ferma: a rischio trasporti, scuola e sanità

Sciopero venerdì 29 novembre
Immagine di repertorio
Sciopero venerdì 29 novembre

Uno sciopero generale, che riguarderà tutti i settori pubblici e privati, è previsto per venerdì 29 novembre.  La protesta, proclamata contro la manovra economica dalla Cgil e Uil, durerà 24 ore – dalle 21 di giovedì 28 novembre alle 21 di venerdì 29 novembre e se in un primo momento era stato escluso il settore dei trasporti, i sindacati hanno contestato la richiesta della commissione di garanzia, comunicando l’esclusione dalla manifestazione solo del comparto delle ferrovie.

Sciopero generale previsto per venerdì 29 novembre: a rischio trasporti, scuola e sanità

La Cgil e l’Uil confermano lo stop per l’intera giornata per tutti gli altri settori, pubblici e privati, Le due sigle confermano invece lo stop per l’intera giornata per tutti gli altri settori, pubblici e privati, compreso il personale del ministero della Giustizia, il personale sanitario, del trasporto passeggeri (aereo, trasporto locale e marittimi).

La settimana scorsa i leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, hanno preso parte a un incontro a Palazzo Chigi, guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per discutere della manovra economica.

“È assolutamente riconfermata la ragione dello sciopero del 29 novembre e la necessità di invertire questa tendenza non più accettabile”, aveva spiegato Landini al termine dell’incontro. Il riferimento è alla decisione del governo di ridurre il debito pubblico tramite tagli alla spesa sociale, anziché agire sulle entrate con una riforma fiscale strutturale. Per il segretario generale Luigi Sbarra “l’incontro è stato positivo, poiché sono state accolte le nostre richieste, dal taglio fiscale al rifinanziamento dei contratti pubblici. Tuttavia, restano criticità da risolvere, come i tagli alla scuola e il turnover nella pubblica amministrazione”. 

Chi si ferma il 29 novembre: dalla scuola ai trasporti

Allo sciopero di 24 ore di venerdì 29 novembre aderiscono quasi tutti settori. Il segretario generale della Uil Scuola Rua (Ricerca, università e alta formazione musicale), Giuseppe D’Aprile, ha confermato la partecipazione del mondo della scuola.

Ci sarà anche il comparto sanitario, come dichiarato da Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil medici, veterinari e dirigenti Ssn e Roberto Bonfili, coordinatore nazionale Uil medici e veterinari: “Medici dirigenti e convenzionati della medicina generale, specialisti ambulatoriali, veterinari psicologi, biologi, chimici, fisici, farmacisti e dirigenti delle professioni sanitarie parteciperanno allo sciopero generale del 29 novembre contro la peggiore legge di bilancio degli ultimi 30 anni, che taglia risorse a personale e servizi per lasciare il campo libero al profitto ed al privato”.

Confermato anche lo stop di 24 ore per quasi tutti i settori del trasporto, inclusi quelli del trasporto aereo e del trasporto pubblico locale. Mentre il settore ferroviario è stato escluso dallo sciopero del 29 novembre. Oltre i treni lo stop riguarda tutti gli altri mezzi di trasporto.

Il 29 novembre saranno a rischio bus, tram, metropolitane (gli orari variano da città a città), ma anche gli aerei. Braccia incrociate anche per il personale delle autostrade. Alla protesta dovrebbero inoltre aderire anche i dipendenti dell’Inps, oltre al personale del ministero della Giustizia. 

Il commento di Salvini

Sulla questione è intervenuto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini: “Se si ripeterà uno sciopero selvaggio, come l’ultima volta, senza fasce di garanzia e con disagi per milioni di cittadini, togliendo il diritto alla salute, al lavoro e allo studio, interverrò direttamente come previsto dalla legge. L’esclusione delle ferrovie è già un passo avanti. Lascio agli italiani il giudizio sulla quantità di scioperi nel settore ferroviario e dei trasporti pubblici negli ultimi due anni, senza precedenti nella storia”.

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