Cronaca

La coperta termica va a fuoco a Teramo, Venicio Ianni è morto per i fumi tossici: aveva 69 anni

teramo incendio morto venicio ianni
Venicio Ianni - Foto del Messaggero

Un incendio è divampato intorno alle 7 di questa mattina, domenica 8 dicembre, in un appartamento a Morro d’Oro in provincia di Teramo a causa della coperta termica: Venicio Ianni è morto per i fumi tossici all’età di 69 anni.  Il pensionato si trovava a letto quando la coperta elettrica ha preso fuoco, avvolgendo il materasso e le coperte.

Incendio a Teramo, Venicio Ianni è morto per i fumi tossici

Questa mattina, alle 7, a Morro d’Oro, un piccolo comune in provincia di Teramo, Venicio Ianni, 69 anni, è deceduto nella sua abitazione dopo aver inalato fumi tossici. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Notaresco, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118, ma purtroppo i soccorsi si sono rivelati vani.

L’incendio è stato provocato dalla coperta termica. Venicio, che era a letto, è stato sorpreso dalle fiamme che hanno rapidamente avvolto il materasso e le coperte. A dare l’allerta sono stati i familiari che abitano al piano superiore e hanno notato il fumo. I carabinieri di Notaresco e una squadra dei vigili del fuoco del Distaccamento di Roseto sono intervenuti nell’abitazione di Pagliare, frazione di Morro d’Oro.

L’intervento dei Vigili del Fuoco

All’arrivo sul luogo dell’incidente, i vigili del fuoco hanno forzato la finestra del bagno per accedere all’interno. Hanno trovato un uomo privo di sensi disteso sul corridoio vicino all’ingresso e lo hanno portato all’esterno, in condizioni critiche. Nel frattempo, altri membri della squadra si sono dedicati a spegnere le fiamme, che si erano propagate principalmente nella camera da letto. Purtroppo, tutti i tentativi del 118 di Teramo di rianimarlo sono stati inutili: l’uomo è deceduto a causa dei fumi tossici inalati, mentre il suo corpo non presentava segni di ustioni. L’incendio ha causato danni agli impianti e annerito i locali del piano terra, rendendo l’abitazione temporaneamente inagibile. Sul posto erano presenti anche i carabinieri di Notaresco e il Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Giulianova per avviare le indagini.

incendioTeramo