Papa Francesco si è recato a piazza di Spagna per celebrare l’Immacolata: «I cantieri del Giubileo sono un segno che Roma è viva». Durante l’evento, un attivista ha cercato di unirsi al corteo. Come da tradizione, ogni anno il pontefice scrive una preghiera per la Madonna, riflettendo sul momento attuale.
Roma, Papa Francesco a Piazza Spagna per celebrare l’Immacolata
Arrivato a piazza Mignanelli sotto un cielo carico di pioggia, Papa Francesco si è fermato ai piedi della colonna dell’Immacolata, dove ha deposto un mazzo di rose bianche. Ha voluto ricordare ai romani e alla città di Roma che il Giubileo imminente rappresenta una speranza, sottolineando che i disagi causati dai cantieri e dal traffico sono il segno di una capitale «viva, in fase di rinnovamento, che si impegna ad adattarsi alle esigenze per diventare più accogliente e funzionale».
Ogni anno, seguendo la tradizione, il pontefice scrive personalmente una preghiera dedicata alla Madonna, in cui riflette sulla situazione attuale. Non poteva mancare un riferimento all’Anno Santo che si aprirà a San Pietro tra due settimane, così come non ha potuto ignorare il fragore delle guerre e delle crisi in corso. Poche ore prima, durante l’Angelus affacciato alla finestra del palazzo apostolico, aveva esortato i leader mondiali a fare pressione per ottenere un cessate il fuoco prima di Natale e a opporsi alla pena di morte.
Tuttavia, al suo arrivo, mentre l’auto papale si trovava ancora in via Due Macelli, si sono verificati momenti di tensione tra la polizia, poiché un individuo – presumibilmente un attivista spagnolo contro le corride – ha superato le transenne nel tentativo di avvicinarsi al Papa mentre passava.
Tutto si è svolto rapidamente e, dopo pochi istanti, Francesco ha raggiunto il podio al centro della piazza, dove lo attendevano il sindaco Gualtieri, il prefetto, il presidente della regione e il nuovo cardinale di Roma, Reina.
La preghiera
Qui si trova il momento della preghiera papale che ha catturato l’attenzione di Bergoglio, il quale ha anche esortato i romani a pregare per il Sindaco, «perché ha molto da fare».
«Madre nostra Roma si sta preparando per un nuovo Giubileo, un evento che rappresenterà un messaggio di speranza per l’umanità, segnata da crisi e conflitti. In tutta la città, i cantieri sono numerosi: questo, come ben sai, comporta non pochi disagi, ma è anche un segno che Roma è viva, si rinnova e cerca di adattarsi alle necessità per diventare più accogliente e funzionale. Tuttavia, il tuo sguardo di Madre va oltre. Sento quasi la tua voce che, con saggezza, ci ricorda: “Figli miei, questi lavori sono importanti, ma non dimenticate i cantieri dell’anima! Il vero Giubileo non si svolge all’esterno, ma all’interno: dentro di voi, nei vostri cuori, nelle relazioni familiari e sociali. È lì che dobbiamo lavorare per preparare la via al Signore che viene».
Prima di ripartire, dopo aver salutato gli ammalati che lo attendevano in carrozzina al freddo, si è avvicinato alle transenne dove si trovava un gruppo di giornalisti. Alla corrispondente della Cope, la spagnola Eva Fernandez, si è presentato con un piccolo pacchetto. Le ha regalato dei dolci tipici argentini.