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Lanciano una molotov e incendiano l’albero di Natale a Castel Volturno: “Non c’è mai fine alla vergogna”

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L'albero incendiato

Due persone, dopo aver lanciato una molotov, hanno incendiato l’albero di Natale di Castel Volturno: “Non c’è mai fine alla vergogna” ha affermato il sindaco Pasquale Marrandino. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Incendiato l’albero di Natale a Castel Volturno: denuncia sindaco

«Non c’è mai fine alla vergogna», Pasquale Marrandino, sindaco di Castel Volturno, esprime il suo sdegno per l’atto vandalico che ha colpito uno degli abeti allestiti nei quartieri della Domiziana per le festività natalizie, avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Non si tratta di un semplice danneggiamento, ma di un’azione compiuta con l’uso di una molotov, secondo quanto riferito da alcune testimonianze al primo cittadino.

L’albero di Natale, oggetto di un attacco da parte di sconosciuti, si trovava a Lago Patria, nello stesso luogo in cui nel 2008 avvenne la strage di camorra contro un gruppo di lavoratori africani. I testimoni hanno riferito di aver visto due giovani arrivare in moto. Si sarebbero fermati per qualche secondo ai piedi dell’albero, dopodiché si è udito il rumore del vetro che si frantumava, seguito da un forte boato e dalle fiamme che hanno avvolto la base dell’albero. Dopo aver compiuto l’azione, i due sarebbero fuggiti nella stessa direzione da cui erano giunti. Il sindaco ha dichiarato che nella mattinata di oggi presenterà una denuncia formale alle forze dell’ordine, ma ha anche confermato l’assenza di impianti di videosorveglianza nella zona.

La denuncia

La videocamera più vicina al progetto del ministero degli Interni risulta comunque troppo distante, e le attività commerciali della zona non ne sono dotate. Sono stati installati e donati sette abeti dal Consorzio Montemaggiore, l’azienda incaricata dalla Regione Campania della rigenerazione della pineta. «Tuttavia, quello al Lago Patria», ha spiegato il sindaco, «aveva un significato particolare rispetto agli altri, poiché collocato nel luogo simbolo della violenza materiale e morale che la nostra terra ha subito, la strage di San Gennaro. Avevamo voluto installare un simbolo di comunione, pace e fratellanza. Purtroppo, qualcuno ha scelto di offuscare nuovamente l’immagine di un luogo che da anni rappresenta una Castel Volturno libera e rinnovata».

I danneggiamenti degli alberi di Natale installati in spazi pubblici sono purtroppo comportamenti comuni nella zona di Napoli, e Castel Volturno sembra aver importato anche questo fenomeno deplorevole. Tuttavia, in questo caso specifico, l’uso di una bomba incendiaria per danneggiare l’albero solleva inevitabilmente il livello di preoccupazione per la sicurezza. Il sindaco ipotizza che si tratti di una bravata, ma potrebbero esserci motivazioni più gravi, come un avvertimento da parte di qualche gruppo criminale nei confronti dell’amministrazione comunale. Il municipio è attualmente impegnato in lavori pubblici per decine di milioni di euro, il che potrebbe attirare l’attenzione di organizzazioni malavitose. Tuttavia, al momento non sono state segnalate minacce ai cantieri in corso.

Ugo Fragassi, presidente della Cooperativa Montemaggiore, attiva a Castel Volturno da quattro anni, ha dichiarato di non aver mai affrontato problemi legati a pressioni mafiose. Si potrebbe considerare un atto di razzismo, dato il significato del luogo? Tuttavia, è improbabile, poiché il monumento eretto nel 2009 in memoria delle vittime non ha mai subito atti di vandalismo. Mentre si cerca di capire cosa abbia spinto due individui a lanciare una molotov contro un albero di Natale, altri alberi a Castel Volturno stanno cadendo, generando panico. In questo caso, si tratta di pini morti a causa della cocciniglia, un parassita, che molti residenti non hanno rimosso dai loro giardini prima dell’arrivo di una giornata di forte vento. L’incidente più allarmante è stato quello di un pino alto dieci metri, situato in una villa di via delle Mimose a Pinetamare, che, cadendo, ha distrutto la ringhiera del cortile e ha sfiorato un’auto parcheggiata.

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