Non sarebbe un caso isolato quello del 27enne di Montecorvino Rovella, attualmente in carcere, che ha violentato una vicina di casa di 31 anni: almeno due gli episodi di stupro, tra le vittime anche una bambina di appena 14 anni. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Stupro ai danni di una bambina: indagato 27enne di Montecorvino Rovella
Non sarebbe un episodio isolato. Il 27enne di Montecorvino Rovella, attualmente detenuto nel carcere di Fuorni a Salerno da giovedì scorso, è accusato di aver commesso abusi sessuali nei confronti di una vicina di casa di 31 anni, affetta da un deficit cognitivo. Questi atti si aggiungerebbero a precedenti comportamenti di natura simile, e persino di maggiore gravità. Si parla di almeno due episodi di violenza sessuale, entrambi ai danni di una minore. Una ragazza del suo stesso paese, che all’epoca dei fatti aveva solo 14 anni, sarebbe stata costretta a intrattenere rapporti sessuali con il presunto aggressore, assistito dall’avvocato Gaudino Pastorino.
Si tratta della ricostruzione preliminare effettuata da Rosa Staiano, il pubblico ministero responsabile delle delicate indagini, che hanno portato, poche settimane fa, alla convocazione di un’udienza per incidente probatorio. Durante questa udienza, alla presenza di Gerardina Romaniello, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno, l’adolescente ha rivissuto il suo incubo, sottoponendosi all’esame dello psicoterapeuta Silvestro Calabrese, nominato perito dal giudice, il quale dovrà valutare la capacità di testimoniare della ragazza e la sua attendibilità.
I fatti
I fatti risalgono all’estate dello scorso anno, ma le indagini sono iniziate nel 2024, quando la giovane ha trovato il coraggio di recarsi, insieme alla madre, presso la caserma del suo paese per denunciare due presunti stupri, frutto di almeno tre episodi di gravi abusi sessuali. Da quel momento, i carabinieri della Stazione locale, guidati dal maresciallo Francesco Grimaldi e coordinati dalla Compagnia di Battipaglia sotto il comando del capitano Samuele Bileti, hanno avviato le indagini. Con grande dettaglio, Giovanna (nome di fantasia) ha raccontato alle forze dell’ordine l’orrore indicibile che ha subito in diverse occasioni, durante i mesi di luglio e agosto del 2023.
