Cronaca

Caso Ramy Elgaml, si indaga sui sei carabinieri coinvolti nell’inseguimento dello scooter

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Ramy Elgaml - Foto di Open

Nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Ramy Elgaml, gli inquirenti stanno indagando sui sei carabinieri coinvolti nell’inseguimento dello scooter. Un vicebrigadiere è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale, mentre altri due militari sono accusati di depistaggio e favoreggiamento personale.

Morte Ramy Elgaml, si indaga sull’inseguimento

Nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Ramy Elgaml, avvenuta il 24 novembre nel quartiere milanese del Corvetto, due carabinieri risultano indagati per depistaggio e favoreggiamento personale. Tuttavia, si stanno esaminando le posizioni di tutti e sei i carabinieri che stavano inseguendo lo scooter su cui viaggiavano il 19enne Ramy e il suo amico 22enne Fares Bouzidi. Il vicebrigadiere che si trovava al volante dell’auto più vicina ai due giovani è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale.

Bouzidi sarà ascoltato dal gip giovedì 12 dicembre

Questa informazione riguarda un’inchiesta che ha portato all’apertura di un filone per frode processuale, depistaggio e favoreggiamento personale, in cui sono coinvolti due militari. Sono state eseguite perquisizioni nei confronti dei carabinieri, con il sequestro di telefoni e dispositivi. Attualmente agli arresti domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale, Bouzidi sarà interrogato dal gip Marta Pollicino il 12 dicembre.

Ipotesi di falsificazione per il verbale d’arresto firmato da quattro carabinieri

Nella stessa giornata, sarà incaricato un ingegnere per fornire una consulenza cinematica e dinamica al fine di ricostruire l’incidente. Inoltre, un esperto informatico sarà chiamato a eseguire un’analisi di tutti i dispositivi, incluso il telefono del testimone, al quale i carabinieri avrebbero chiesto di eliminare un video. I pubblici ministeri stanno considerando anche l’ipotesi di falso, sebbene non sia ancora stata formalmente contestata, riguardo al verbale d’arresto firmato dai quattro carabinieri. Saranno effettuate verifiche sulla coerenza delle dichiarazioni del testimone oculare, confrontando quelle registrate nel verbale con quelle fornite durante trasmissioni televisive.

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