Mario Polichetti, responsabile nazionale per il settore Sanità dell’Udc, non ha esitato a manifestare la propria indignazione e a sollecitare un cambiamento deciso di direzione.
Ginecologo del “Ruggi” di Salerno arrestato perché accusato per molestie, la denuncia di Polichetti (Udc)
La gestione dell’Azienda universitaria ospedaliera di Salerno finisce nuovamente sotto i riflettori, mentre il manager Vincenzo D’Amato mantiene il silenzio su temi cruciali come il collasso del Pronto soccorso, le interminabili liste d’attesa e gravi vicende giudiziarie che coinvolgono alcuni dipendenti. Mario Polichetti, responsabile nazionale per il comparto Sanità dell’Udc, non esita a esprimere la propria indignazione e a chiedere un deciso cambio di passo.
“È inaccettabile che un manager ormai in pensione, ma ancora al timone dell’Azienda, resti immobile di fronte a una situazione tanto critica,” dichiara Polichetti. “Il Pronto soccorso è al collasso, le liste d’attesa per visite e prestazioni raggiungono tempi inaccettabili con una media di tre mesi, e di fronte a gravi episodi che coinvolgono i dipendenti, vedi l’ultimo caso riguardante un ginecologo di Cava de’ Tirreni finito in carcere perché accusato di aver palpeggiato una paziente, resta in silenzio. Tutto questo non è degno della sanità pubblica salernitana”.
Polichetti lancia quindi un appello diretto a D’Amato: “Chiedo al manager un sussulto di dignità: dia le dimissioni e permetta a qualcuno con una visione e una reale capacità di intervento di prendere in mano una situazione che è ormai fuori controllo”.
Il responsabile nazionale del comparto Sanità per l’Udc sottolinea l’urgenza di una svolta: “I cittadini di Salerno meritano una sanità che funzioni, che sia trasparente e che metta al centro il diritto alla salute. Continuare su questa strada significa tradire ogni principio di servizio pubblico e sacrificare il benessere di migliaia di persone”. Polichetti invita infine le istituzioni a vigilare e a intervenire per garantire che la sanità pubblica salernitana torni ad essere un modello di efficienza e legalità.