Continua l’attesa per il ritorno sulla Terra di Suni Williams e Butch Wilmore, i due astronauti della NASA attualmente bloccati in orbita. Partiti lo scorso 5 giugno per una missione che avrebbe dovuto durare otto giorni, i due veterani dello spazio si trovano ora costretti a prolungare la loro permanenza fino almeno al prossimo marzo.
Il rinvio del rientro è stato ufficializzato dalla NASA, che ha precisato come il ritardo sia dovuto a motivi tecnici e di sicurezza. Gli ingegneri stanno lavorando a una soluzione per garantire che il rientro avvenga nelle migliori condizioni possibili.
Rientro rinviato per gli astronauti NASA bloccati in orbita
Williams e Wilmore, entrambi astronauti con un’esperienza consolidata alle spalle, erano stati scelti per questa missione relativamente breve, con l’obiettivo di testare nuove tecnologie e svolgere attività di manutenzione in orbita. Tuttavia, una serie di complicazioni tecniche ha costretto l’agenzia spaziale a rivedere i piani iniziali.
Nonostante l’imprevisto, i due astronauti hanno continuato a lavorare in condizioni di piena operatività. “Suni e Butch sono in ottima salute e mantengono alti gli standard della missione”, ha dichiarato un portavoce della NASA. “La loro esperienza è un elemento cruciale in situazioni come questa”.
Un’esperienza prolungata nello spazio
La permanenza in orbita, che ora si estende ben oltre i tempi previsti, rappresenta un ulteriore banco di prova per la resistenza fisica e psicologica degli astronauti. Suni Williams e Butch Wilmore hanno entrambi già affrontato missioni di lunga durata e si sono detti pronti a fronteggiare questo imprevisto.
Il ritorno sulla Terra è ora previsto per marzo, ma la NASA non esclude ulteriori aggiornamenti. Intanto, l’agenzia sta lavorando per garantire il rifornimento regolare alla stazione spaziale e assicurare la sicurezza degli astronauti fino al loro rientro.