Aziende ‘cartiere’ operanti nel polo conciario di Solofra: la Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro di beni per circa un milione di euro ai proprietari delle imprese. Questo provvedimento segna la conclusione dell’operazione avviata dalle Fiamme Gialle nel maggio 2022, che ha coinvolto 22 persone, per le quali è scattata la denuncia. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Aziende ‘cartiere’ a Solofra: sequestro di beni ai proprietari
Un milione di euro è stato sequestrato ai proprietari di aziende “cartiere” operanti nel polo conciario di Solofra. I rappresentanti delle società hanno ricevuto un provvedimento di sequestro emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica. Il decreto è stato notificato dalla compagnia della Guardia di Finanza di Solofra, che ha condotto le indagini relative a una truffa sui contributi Covid a fondo perduto destinati alle imprese colpite dall’emergenza pandemica. Questo provvedimento segna la conclusione dell’operazione avviata dalle Fiamme Gialle nel maggio 2022, che ha coinvolto 22 persone, per le quali è scattata la denuncia.
«Le analisi iniziali dei profili di rischio dei soggetti coinvolti, molti dei quali risultano fisicamente inadempienti, hanno consentito di ricostruire, dal punto di vista probatorio, l’apparente operatività di un gruppo di imprese che hanno instaurato rapporti commerciali fittizi con aziende attive nel settore conciario», spiegano dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Avellino. Le indagini condotte dai militari hanno rivelato l’esistenza di un meccanismo di false fatturazioni, simile a quello impiegato nelle frodi carosello, che ha permesso di richiedere contributi a fondo perduto legati all’emergenza pandemica, grazie al notevole fatturato generato da operazioni inesistenti. Questa attività investigativa rientra in specifiche iniziative avviate dalla Procura, mirate a garantire un corretto utilizzo delle risorse pubbliche.