Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno

Negli ultimi sei mesi svanite 38 persone, i dati

persone scomparse
immagine di repertorio
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Nei primi sei mesi di quest’anno, in provincia di Benevento sono stati registrati 38 casi di persone scomparse, sia italiani che stranieri. Negli ultimi 50 anni, il numero totale supera le 300 unità. Il fenomeno è monitorato dall’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, ora guidato dal prefetto napoletano Saverio Ordine.

Negli ultimi sei mesi svanite 38 persone, le famiglie in angoscia

Ci sono famiglie che trascorreranno questo Natale con un posto vuoto a tavola. Assenza, ma non mancanza perché esiste ancora una speranza di ritrovare chi manca da giorni, da mesi, o da anni. Il tempo, per chi aspetta, diventa un fattore soggettivo. Nei primi 6 mesi di quest’anno se ne contano 38 in provincia di Benevento fra italiani e stranieri, ma tornando indietro negli ultimi 50 anni si sale oltre le 300 unità. Misura il fenomeno l’ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, cha da qualche giorno vede al vertice il prefetto napoletano Saverio Ordine.

I dati

Compito dell’Ufficio, istituito nel 2007, è quello di assicurare il coordinamento tra le amministrazioni statali competenti in materia, monitorando l’attività delle istituzioni e degli altri soggetti impegnati a fronteggiare il fenomeno e favorendo il confronto tra i dati a carattere nazionale e quelli a carattere territoriale. Ma ecco i numeri, estratti dalla periodica Relazione presentata dal Commissario di governo. Nel 2024 Nei primi 6 mesi quest’anno in provincia di Benevento le denunce sono state 75, di cui 42 italiani e 33 stranieri. Ne sono stati poi ritrovati in 37 (di cui 23 italiani e 14 stranieri).

Mancano all’appello, quindi, 38 persone. Più uomini (34) che donne (4), quasi tutti minorenni: 35, mentre sono solo 3 i maggiorenni. In tutta la Campania le persone che non sono state ritrovate sono 538 su 1.246 denunce, in maggioranza stranieri (356 contro 182 italiani). Se ne contano 52 in provincia di Avellino, 127 a Caserta, 185 a Napoli e 136 a Salerno. A livello nazionale la Lombardia si conferma la regione dove si registrano più denunce di scomparsa di italiani con il 17,8% del totale (896 su 5.042), con una percentuale di ritrovamento dell’81% (726 su 896 casi).

Le altre due regioni che hanno fatto registrare il maggior numero di casi sono la Campania (12,2%) e il Lazio (10,8%). Quella dove si è registrata la più alta percentuale di ritrovamenti (in ragione del numero dei casi di scomparsa) è il Veneto con l’83,3% (269 su 323 casi), seguito dall’Emilia-Romagna con l’82,2% (313 su 381 casi) e dalla Toscana con l’81,3% (217 su 267 casi).

I casi sanniti

Alcuni casi di scomparsa avvenuti in provincia di Benevento hanno attirato l’attenzione dei media nazionali, in particolare tramite la trasmissione «Chi l’ha visto». Uno dei più datati riguarda Francesco Marino, un giovane di 23 anni che il 1° maggio 1984 salì su un treno alla stazione di Benevento e scese in una località sconosciuta. Francesco lavorava all’Azienda Telefonica di Stato a Bologna e aveva deciso di scendere per il ponte del 25 aprile, che quell’anno coincideva con una Pasqua molto tardi. Avrebbe dovuto riprendere il lavoro il 2 maggio, ma non si è mai presentato.

Negli ultimi giorni prima della sua scomparsa, sembrava un po’ inquieto, ma non c’erano segnali di problemi particolari. I suoi familiari e amici hanno cercato di ricostruire i suoi ultimi giorni, ma l’unica traccia emersa è stata una sua forte conversione religiosa. Aveva detto agli amici: «Volete che io parta, allora non mi rivedrete mai più». Da queste parti non hanno mai perso la speranza che possa cambiare idea. Altri due casi sono stati quelli di Franco Fabrizio ed Enrico Soricelli.

Il primo caso riguarda una scomparsa avvenuta a Reino nel febbraio del 2019. Un uomo era entrato in un bar del paese per acquistare delle sigarette e sembrava essersi diretto verso la periferia, in direzione di un casolare di sua proprietà in campagna, ma non vi è mai arrivato. Un altro mistero riguarda Enrico Soricelli, scomparso nel mese di agosto del 1999 da Apice, dopo essersi allontanato dal suo negozio di video e computer. Era uscito dopo le 17, dicendo al socio che sarebbe andato a San Giorgio, ma la sua auto è stata ritrovata a Montesarchio. Da quel momento, il suo cellulare non ha più ricevuto alcuna chiamata.

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