Il ginecologo di Cava de’ Tirreni, di 62 anni, rimarrà in carcere, accusato di violenza sessuale nei confronti di una paziente. La decisione è stata presa dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, che ha respinto la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Teresa Sorrentino, di sostituire la misura cautelare con gli arresti domiciliari e di applicare una interdizione temporanea dalla professione come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Cava de’ Tirreni, resta in carcere il ginecologo accusato di violenza sessuale
Poco prima dell’interrogatorio, l’uomo aveva fatto mettere a verbale di essersi autosospeso dalla sua attività professionale. La scorsa settimana, durante un lungo interrogatorio, si è difeso dalle accuse mosse da una sua paziente, una donna straniera, che lo ha denunciato per aver subito avances e molestie sessuali durante una visita medica avvenuta nell’estate scorsa.
Secondo il racconto della vittima, il ginecologo avrebbe compiuto atti di palpeggiamento e approcci fisici di natura sessuale, spingendola a lasciare lo studio medico e a denunciare quanto accaduto prima a un centro anti-violenza di Cava de’ Tirreni, e successivamente ai carabinieri, che hanno avviato le indagini.
Il ginecologo ha respinto le accuse, definendo quanto riferito dalla donna come completamente falso, sostenendo che ogni dettaglio del racconto non corrisponde alla realtà dei fatti accaduti a luglio. Tuttavia, il Gip ha evidenziato alcune “contraddizioni” nel racconto dell’indagato, che sembrano contrastare con le dichiarazioni della vittima.
Il giudice ha confermato l’applicazione della misura cautelare in carcere, ritenendo sussistente il pericolo di reiterazione del reato. Non è escluso che la difesa possa presentare un ulteriore ricorso al Tribunale del Riesame per contestare la decisione del Gip.