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Musei gratis a Napoli, record di visitatori al Palazzo Reale: migliora Capodimonte | I DATI

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Foto di repertorio

Musei gratis a Napoli: record di visitatori al Palazzo Reale e miglioramenti a Capodimonte. L’affluenza turistica di questo ultimo fine settimana festivo ha avuto un impatto significativo: ecco tutti i dati.

Musei gratis a Napoli, record di visitatori al Palazzo Reale

A chi sostiene che la cultura non attiri, i dati parlano chiaro. Napoli continua a dimostrare un forte richiamo per i suoi siti culturali. La domenica che precede la Befana ha visto un’affluenza notevole nei musei. Come ogni prima domenica del mese negli ultimi dieci anni, anche oggi, primo giorno di domenica del 2025, musei, parchi archeologici e altri luoghi di cultura hanno aperto le loro porte gratuitamente. A Napoli, i numeri delle presenze sono stati impressionanti: circa 30mila visitatori hanno affollato i poli culturali della città, secondo i dati raccolti dal “Mattino”.

L’affluenza turistica significativa di questo ultimo fine settimana “festivo” ha sicuramente avuto un impatto. Tuttavia, non è l’unico fattore da considerare. Anche molti napoletani hanno deciso di trascorrere la giornata nei musei. E oggi si replica. Sebbene i musei e i poli culturali non offrano accesso gratuito, rimarranno aperti nonostante il giorno “rosso” sul calendario. Ci si aspetta quindi un altro grande successo.

Il primato a Palazzo Reale

In sintesi, la scena della giornata è caratterizzata da lunghe code all’esterno dei musei, comprese le Gallerie d’Italia. Questo contrasta con l’immagine di una città che si nutre solo di “frittura”. Castel Sant’Elmo si conferma una delle destinazioni più amate. A Capodanno è stato il luogo più visitato, con 1.400 persone che hanno trascorso la mattina del primo giorno dell’anno lì. Ieri, il numero di visitatori ha raggiunto un notevole totale di 7.013. Circa la metà dei visitatori ha deciso di trascorrere la mattinata nella parte alta della collina del Vomero, dove la Certosa di San Martino ha registrato 3.527 ingressi. Sempre nell’area collinare, è da notare la presenza di 475 persone al Museo Duca di Martina, situato nella villa Floridiana. È interessante notare che la Certosa di San Martino non ospitava un pezzo particolarmente pregiato, ovvero il presepe dei monaci, che è stato comunque visto da molti, poiché è stato prestato al Museo archeologico nazionale di Napoli. Questo capolavoro ha contribuito ad aumentare l’affluenza al Mann, che ha registrato ben 4.550 ingressi. Tuttavia, il primato per la città di Napoli spetta a Palazzo Reale, che ha superato Castel Sant’Elmo rispetto al Capodanno, attirando quasi 8.200 visitatori. Molti di loro hanno colto l’occasione per visitare anche il museo dedicato a Enrico Caruso, voluto dall’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

È importante segnalare, sebbene al di fuori della rete dei musei statali, il tutto esaurito del Capello Sansevero, che continua a registrare il tutto esaurito da Natale e si conferma anche per domani. Le code nella stradina del centro storico per ammirare il Cristo Velato sono ormai diventate una consuetudine. Sulla Riviera di Chiaia, invece, Villa Pignatelli ha accolto 556 visitatori, mentre circa mille persone hanno visitato il Tesoro di San Gennaro.

Miglioramenti per Capodimonte

Notizie positive anche per il Museo e il Real Bosco di Capodimonte. Le difficoltà di collegamento, su cui il Comune e la direzione del Bosco stanno lavorando attraverso l’implementazione di una navetta dedicata, hanno reso Capodimonte una vera e propria gemma da valorizzare nel patrimonio culturale di Napoli. Nonostante le problematiche nei trasporti, i primi segnali di miglioramento sono già evidenti: ben 3.500 visitatori. È sufficiente ricordare che la prima domenica dello scorso anno ha visto la partecipazione di mille visitatori. Un grande successo, quindi, per il concerto itinerante della Fanfara dei Carabinieri, che ieri ha accolto i visitatori del Museo e del Real Bosco, sotto la direzione di Eike Schmidt. La fanfara ha proposto un repertorio molto vario dalle 10 alle 13, spaziando dalla musica classica alle più celebri colonne sonore, con un omaggio a Morricone. «Da quando a settembre sono tornate molte opere, anche durante le domeniche gratuite, il numero dei visitatori è aumentato», ha osservato il direttore Eike Schmidt.

Le prospettive per il 2025

In sintesi, il 2025 si presenta con ottime opportunità per il panorama museale e culturale di Napoli. Se da un lato questo fine settimana ha visto l’afflusso di 125mila turisti in città, dall’altro si prevede un nuovo incremento di visitatori nel 2025, in occasione del 2500° anniversario dalla fondazione di Neapolis e del Giubileo, che attirerà oltre 4 milioni di persone durante l’anno. Questi numeri potrebbero avvantaggiare non solo Napoli, ma anche l’hinterland e l’intera regione Campania. Un esempio è rappresentato dagli scavi di Pompei, che anche ieri hanno registrato risultati straordinari, con quasi 14mila visitatori (precisamente 13.966).

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