La vicepreside Maria Cataldo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tgr Campania sul caso della professoressa di Castellammare di Stabia arrestata per abusi sessuali ai danni di 7 alunni: “Necessaria indagine interna”. Intanto domani, giovedì 16 gennaio, ci sarà l’interrogatorio di garanzia per l’indagata.
Castellammare, la vicepreside sulla professoressa arrestata per abusi sessuali: “Necessaria indagine interna”
Dopo l’arresto di una professoressa per violenza sessuale a Castellammare di Stabia, la vicepreside Maria Cataldo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tgr Campania. «È fondamentale avviare un’indagine interna: come mai tutto questo non è emerso prima?», si interroga Maria Cataldo, vicepreside di Castellammare di Stabia. «Noi siamo tranquille e dobbiamo trasmettere questa serenità anche agli studenti – aggiunge – I genitori sono consapevoli del nostro impegno e della nostra dedizione nei confronti dei loro figli».
Domani l’interrogatorio di garanzia
Domani, giovedì 16 gennaio, si svolgerà l’interrogatorio di garanzia per la docente di sostegno arrestata, trasferita nel carcere di Benevento dai carabinieri. La 37enne è accusata di violenza sessuale e induzione a compiere atti sessuali nei confronti di sette studenti, tutti minorenni e sotto i 14 anni, in una scuola di Castellammare di Stabia. Le indagini, condotte dalla Procura di Torre Annunziata, hanno rivelato un quadro preoccupante.
Le indagini
Il caso è venuto alla luce dopo la sospensione di due studenti sorpresi a fumare una sigaretta elettronica in bagno. Uno di loro, tornando in aula, ha informato un insegnante che la docente di sostegno mostrava video pornografici. Inizialmente, la segnalazione non è stata considerata con la dovuta attenzione, ma ha avviato un processo che ha spinto altre vittime a condividere le loro esperienze.
