Cronaca Salerno, Salerno

Palinuro, rimosso il tubo sospetto in eternit dal Molo dei Francesi

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Il tubo sospetto

Dopo mesi di attesa e segnalazioni, è stato finalmente rimosso il tubo in eternit che giaceva sul Molo dei Francesi a Palinuro, ponendo fine a una vicenda che aveva destato preoccupazioni per i rischi ambientali e sanitari. Decisivo l’intervento di Christian D’Urso, cittadino che si è fatto portavoce delle segnalazioni e delle richieste di rimozione del manufatto.

La questione, che aveva coinvolto anche il Difensore Civico della Regione Campania e la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, si è conclusa positivamente con la messa in sicurezza dell’area come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Palinuro, rimosso il tubo in eternit dal Molo dei Francesi

“Sono soddisfatto che il tubo sia stato finalmente rimosso – ha dichiarato D’Urso –. Voglio ringraziare il Difensore Civico per il supporto e l’attenzione dimostrati, così come le autorità competenti che hanno agito per risolvere il problema. È un sollievo sapere che un potenziale rischio per la salute pubblica sia stato eliminato”.

La situazione era emersa nei mesi scorsi, quando Christian D’Urso aveva individuato un tubo sospetto, danneggiato e apparentemente in eternit, materiale noto per la sua pericolosità e bandito da tempo per i gravi rischi cancerogeni. Il manufatto si trovava in un’area di grande valore paesaggistico e turistico, la spiaggia dei Francesi a Palinuro, nota meta di visitatori e bagnanti.

Preoccupato per le implicazioni sanitarie e ambientali, D’Urso aveva inoltrato una segnalazione al Comune di Centola, chiedendo un intervento immediato. Tuttavia, la risposta delle autorità comunali si era fatta attendere, lasciando il tubo esposto per settimane.

Di fronte al silenzio iniziale, D’Urso aveva deciso di agire ulteriormente, coinvolgendo il Difensore Civico della Regione Campania. Questo passaggio si è rivelato cruciale: il Difensore Civico ha infatti sollecitato il Comune di Centola a prendere provvedimenti. Nonostante ciò, trascorso oltre un mese dall’invio della segnalazione, il tubo era ancora presente, senza che fossero state avviate operazioni di rimozione.

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