Ragazzo di 12 anni aggredito da una baby gang nel quartiere Barra di Napoli: ricoverato con profonde ferite alla testa e fratture all’ospedale Santobono. Dopo una TAC, il ragazzo è stato dimesso con i punti saturati.
Napoli, ragazzo aggredito da baby gang
Un ragazzo di 12 anni è stato ricoverato sabato all’ospedale Santobono di Napoli a causa di una profonda ferita alla testa. L’aggressione è avvenuta nel quartiere Barra, dove un gruppo di adolescenti di 15-16 anni, armati di mazze e spranghe, lo ha attaccato all’esterno dell’edificio dove si trova la fidanzatina della vittima. Le forze dell’ordine stanno indagando per identificare gli aggressori e per chiarire le motivazioni dell’attacco, che potrebbero essere legate a gelosia. Dopo una TAC, il ragazzo è stato dimesso; ha subito una frattura al terzo metacarpo della mano sinistra e diversi tagli alla testa, che sono stati suturati.
Emergenza baby gang
“La violenza delle baby gang è ormai fuori controllo. L’ennesimo attacco vigliacco e criminale, avvenuto con mazze e spranghe ai danni di un ragazzo di 12 anni che si trovava dalla fidanzata, evidenzia la pericolosità di giovani delinquenti privi di scrupoli, pronti a sparare, accoltellare e tendere agguati per motivi futili. La violenza giovanile è sfrenata, come dimostra l’incidente a Frattamaggiore, dove è stato usato un coltello contro un presunto ‘rivale in amore’. Spero che gli aggressori di entrambi gli episodi, incluso il ferimento del 16enne di Frattamaggiore, vengano identificati rapidamente e puniti severamente, insieme alle loro famiglie, che evidentemente non riescono a svolgere adeguatamente il loro ruolo genitoriale. Tuttavia, le responsabilità della loro incapacità non possono ricadere sulla comunità o sulle vittime innocenti dei crimini dei loro figli.” Questo è il commento incisivo di Borrelli.
